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Frosinone, studenti del ‘Bragaglia’ raccontano ‘RadioMia’

La webradio che li tiene vicini durante l'emergenza

ROMA –  “Un vecchio mixer abbandonato e tanta passione per la radio. Così è nata RadioMia nella nostra scuola, che oggi utilizziamo anche per la didattica a distanza”.

Sono le parole che Felice Fulco, docente dell’istituto ‘Bragaglia’ di Frosinone ha scelto per raccontare la web radio studentesca durante il terzo appuntamento di #lascuolanonsiferma, il programma bisettimanale in diretta sulla pagina Facebook del ministero dell’Istruzione in collaborazione con diregiovani.it che ogni martedì e venerdì racconta l’impegno delle scuole italiane durante l’emergenza coronavirus.

“Il successo di RadioMia è merito degli studenti e delle studentesse- ha continuato il professore- coinvolgendo tutte e tre le anime dell’istituto, si dividono il lavoro e realizzano programmi educativi con i loro docenti, come è accaduto con la collega di italiano con la quale gli studenti hanno interagito nella lettura di Boccaccio”.

Ragazzi e ragazze che sono riusciti a superare un momento difficile come quello della sospensione delle attività didattiche, grazie all’aiuto dei docenti e anche della loro radio, come ha raccontato Luca, studente del liceo artistico del ‘Bragaglia’:

“Abbiamo attraversato due fasi, prima di euforia per la chiusura che però subito si è trasformata nel sentimento di mancanza di quelle piccole cose che la scuola ci dà come lo stare insieme ai compagni, le lezioni, il senso di comunità”.

Senso di comunità che RadioMia ha contribuito tanto a formare, mettendo insieme le competenze di tanti alunni e alunne di ogni indirizzo dell’istituto ciociaro, ‘Mia’ infatti è un acronimo dell’indirizzo musicale, dell’Ipsia e dell’Artistico.

“La nostra stazione radiofonica, continua a farci stare insieme, attraverso una schermo che ci separa però solo fisicamente- ha sottolineato Luca- grazie a RadioMia usciamo dallo schema classico della lezione e siamo spinti ad imparare cose nuove divertendoci, è il fiore all’occhiello della nostra scuola e continua ad esserlo anche da lontano”.

Ma come si organizza una redazione radiofonica? Come si trasforma un’aula in una stazione radio? A queste domande ha risposto David, studente del quinto anno:

“la registrazione è l’ultimo atto, c’è prima tutta una fase, il planning che prima svolgevamo magari a casa di qualcuno, ora con i nostri smartphone, dove si decide quale argomento trattare e ogni studente si assume l’impegno di approfondirlo. Quello che ne esce viene condiviso. Un lavoro di squadra dove ognuno mette in pratica la propria competenza”.

Passare dalla teoria alla pratica però non è immediato ed ecco allora che David e Luca, con l’aiuto del professor Fulco si sono messi in gioco e hanno dimostrato come lavora una web radio studentesca. Per l’occasione i due ragazzi hanno invitato i loro compagni a contribuire con dei vocali alla ricerca d’informazioni su Leonardo da Vinci ed ecco come, vocale dopo vocale, la vita del genio rinascimentale italiano viene ricostruita con un processo condiviso.

“Ci divertiamo tantissimo con RadioMia- ha ammesso Luca- spero che la nostra radio possa fare da apripista per un’esperienza simile in altre scuole”.

Prima di chiudere Luca e David hanno lanciato un messaggio ai loro coetanei:

“Teniamo duro, riusciremo ad uscire da questa situazione. So che questo periodo potrebbe scoraggiarci ma non dimentichiamo mai i nostri obiettivi e seguiamoli sempre”.

2020-03-31T17:58:41+02:00