Nuova eruzione dello Stromboli, che nel cuore della notte scorsa ha emesso una grande colata lavica arrivata fino al mare.
L’evento è stato accompagnato da un fenomeno sismico di lieve entità, dovuto ai blocchi di materiale incandescente rotolato lungo la Sciara del Fuoco.
Il vulcano, uno dei pochi sulla Terra in attività “persistente”, si è risvegliato da diversi giorni.
Stromboli
Come spiega l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) che da sempre monitora l’attività vulcanica in Italia, Stromboli è considerato uno dei vulcani più attivi del mondo ed è caratterizzato da persistente attività esplosiva, chiamata appunto stromboliana, interrotta soltanto da episodi occasionali di attività più intensa, accompagnata da flussi di lava.
Eruzioni più grandi e pericolose sono i cosiddetti “parossismi”, esplosioni improvvise “tipo cannonata” durante le quali il vulcano lancia “bombe” di materiale incandescente anche a grande distanza.
I parossismi più forti negli ultimi 100 anni sono stati quelli del 1919, 1930, e del 2003. L’ultimo evento parossistico è avvenuto il 3 luglio 2019.
