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Palermo, al liceo ‘Ragusa’ l’arte aiuta a fuggire dal dramma

Una docente: "I ragazzi disegnano nonostante manchi la carta"

PALERMO – L’arte come compagna di scuola. Ai tempi del coronavirus gli studenti del liceo artistico hanno una chance in più: quella di trascorrere le giornate disegnando, dipingendo, dedicandosi alla pittura e agli artisti. Lo sa bene la professoressa Barbara La Barbera, insegnante al liceo artistico ‘Ragusa – Kiyohara – Parlatore’ di Palermo. Lei insegna italiano e storia (anche al serale) ma in queste settimane di didattica a distanza ha visto i suoi ragazzi disegnare e postare sulla piattaforma le loro opere più volte.

“Uso molto le aule virtuali e tutte le modalità tecnologiche. I miei studenti erano già al passo. Sia al diurno che al serale– spiega La Barbera– dove sono previste un tot di ore a distanza. Ora faccio una video lezione a settimana e poi mando materiali con la mia voce; i ragazzi riescono ad interagire anche quando non siamo in videoconferenza. Non hanno vincoli di orari e giorni. Abbiamo diminuito il carico di lavoro e soprattutto cerco di tener in considerazione il fatto che non tutti hanno più computer a disposizione”.

La professoressa La Barbera ha pensato soprattutto a creare degli spazi di condivisione nelle classi virtuali:

“C’è chi propone una poesia, un dipinto, una frase, una canzone. L’arte è il sottofondo di ogni attività. Normalmente cerchiamo di modellare il nostro lavoro parlando della letteratura e della storia facendo riferimento all’arte, ora ancora di più”.

Al liceo artistico hanno scelto di usare Edmodo ma molti docenti hanno imparato a fare lezioni a distanza anche con Skype e Zoom.

“È bello vedere- conclude La Barbera- che ora anche chi non usava la tecnologia ha imparato ad adoperarla”

2020-04-06T16:25:33+02:00