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VIDEO | Voce ai teatri. L’appello di Argot Studio: “Immaginiamo insieme il teatro di domani”

L'intervista al direttore artistico Tiziano Panici: "È urgente pensare al futuro dei teatri off e cercare nuove direzioni"

Roma –  «Il Teatro non morirà. Tutt’al più sarà necessario constatare se saremo noi in grado di sopravvivere, mutando forma e imparando a raccontare ancora una volta il mondo e il nostro tempo che, dopo quanto è accaduto, ne siamo certi, non rimarrà immutato. È a questo pensiero che il Teatro Argot rivolge in questo momento il suo sguardo verso il futuro». È dal 4 marzo che le attività teatrali sono rimandate a data da destinarsi e, nonostante le difficoltà, gli addetti ai lavori fanno rete cercando modi e soluzioni per poter “sopravvivere”.Nasce così l’appello del Teatro Argot Studio di Roma che invita protagonisti e spettatori a proiettare lo sgurado al futuro con proposte concrete e video messaggi. Ai nostri microfoni Tiziano Panici ci racconta come e perché immaginare insieme il teatro di domani. https://youtu.be/7n9h8RraE-s«Dovremo per forza inventarci e immaginarci un futuro alternativo – dice il direttore artistico. – Il nostro sarà pensato come uno spazio di progettazione e produzione, sfruttando la sala come palestra e residenza per artisti. Perché quando sei piccolo e hai delle limitazioni, se riesci a sfruttarle diventano un punto di forza».
Per rispondere alla chiamata di “casa Argot” basta inviare una mail a [email protected]. Tutti gli aggiornamenti sono sui canali social del teatro.

2020-04-07T16:34:12+02:00