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RECENSIONE|’Una storia straordinaria’ tra le bellezze di Roma, il cinema e i sensi

Lo scrittore Diego Galdino ci regala un amore tra due giovani travolgente e intenso

Il cinema è come l’amore: ti accade e basta”, Joaquin Phoenix.

ROMA – Avete presente quelle storie d’amore che vi fanno venire le farfalle nello stomaco, vi tolgono il respiro e vi sembrano così belle da non sembrare vere? È proprio l’amore che racconta Diego Galdino nel suo ultimo libro ‘Una storia straordinaria’, in libreria con Leggereditore. Lo scrittore ci catapulta senza filtri in una intensa, travolgente e tremendamente romantica storia d’amore tra le bellezze di Roma, la magia e la poesia del cinema e i cinque sensi. Senza dimenticare l’originalità, l’ironia e la passione che caratterizzano le parole di Galdino.

I protagonisti della storia sono Luca e Silvia. Lui lavorava nella produzione cinematografica ma un giorno la vita ha deciso di privarlo di uno dei cinque sensi che ogni essere umano ha a disposizione. Ora è un quotato critico cinematografico grazie la suo sito internet, molto amato dagli addetti ai lavori e dai cinefili, chiamato ‘Raccontami un film’. Positivo, galante, avvenente, stimato da tutti, ricco, sorridente, ironico e autoironico, ama pranzare con un frappé, l’ultimo dei romantici e parla per citazioni cinematografiche, “come i conduttori di Sky durante la notte degli Oscar”. Lei lavorava in una casa editrice. Ora è una speaker radiofonica e conduce una trasmissione chiamata ‘Solo cose belle’. Eterna indecisa, rigida fuori e tenera dentro, una zia premurosa con sua nipote (la figlia di sua sorella), riluttante al contatto fisico, bellissima, amante del cinema (come Luca) e bisognosa d’amore. Ad accomunarli non è solo la passione per la settima arte ma anche un momento difficile con cui stanno provando a convivere. I due vivono vite normali, apparentemente distanti. Eppure ogni giorno si sfiorano, si ascoltano e si vedono. I sensi percepiscono la presenza dell’altro senza riconoscersi. Un esempio? Il profumo, che per Luca è “come la voce dei cantanti, tipo quando ascolti una canzone alla radio che non avevi mai sentito prima e non hai alcun dubbio su chi sia a cantarla”. Un giorno qualcosa interrompe il flusso costante della vita, Luca perde la vista e Silvia viene aggredita in un parcheggio. La loro vita, sconvolta, li porta a chiudersi in un’altra realtà e il destino sembra dimenticarsi di loro. Due anni dopo, la loro grande passione, il cinema, li fa conoscere per la prima volta e Luca e Silvia finiscono seduti uno accanto all’altra alla prima di un film d’amore. I due protagonisti, feriti dalle vicissitudini degli eventi passati, si ritrovano, così, loro malgrado, a vivere una storia fuori dall’ordinario: finalmente hanno l’opportunità di prendersi una vacanza dalle loro esistenze per trascorrerla mano nella mano. Per Luca, Silva è “la compensazione positiva della cosa più brutta che mi sia capitata nella vita”. Per lei, invece, lui racchiude l’essenza di una frase del suo scrittore preferito: “per perdersi non serve un posto, basta una persona”. La loro non è una storia d’amore come tutte le altre. L’essersi incontrati rappresenta una sorprendente rinascita, o meglio, un tornare a respirare le cose belle della vita. Il libro di Galdino è, infatti, un inno al coraggio, alla fiducia verso il prossimo, al rialzarsi dopo una caduta, al sorridere alla vita e alla voglia di amare e di amarsi e al fare delle proprie imperfezioni la parte più bella di noi. Debolezze che lo scrittore non racconta mai con occhio giudicante. Ma al contrario, le trasforma in punti di forza nei personaggi. Ma l’amore può essere tanto potente da superare i confini dei nostri limiti e delle nostre paure? E il destino, quando trova due anime gemelle, riesce a farci rialzare e camminare insieme? Domande che trovano risposta in questa straordinaria storia, accompagnata dalle note di ‘Kiss the rain’ di Yiruma, che ti incolla gli occhi alle pagine del libro e ti fa perdere la cognizione del tempo. 

2020-04-20T18:01:23+02:00