hamburger menu

Trapani, la lettera della docente dell’istituto Pertini agli alunni

La commozione della maestra Lombardo per l'ultimo giorno

ROMA – “Quando all’ultimo giorno di scuola in  videoconferenza mi sono resa conto che il percorso che abbiamo costruito con bambini e bambine era finito, è stato un momento talmente intenso che mi ha spinto a scrivere loro una lettera”. Con queste parole la maestra Rosanna Lombardo dell’istituto ‘Pertini’ di Trapani racconta a diregiovani.it cosa l’ha spinta a tradurre le sue emozioni in una lettera dedicata ai suoi alunni e alunne. Un ultimo giorno di scuola ‘diverso’ rispetto agli altri complice la didattica a distanza che però, secondo la maestra, ha reso il saluto ancora più intenso.

“La Dad ci ha paradossalmente amplificato sentimenti ed emozioni- spiega Lombardo- le lezioni a distanza sono state più intense sia per me che per loro, in una ricerca di dimostrazioni d’affetto continua e, complice il curricolo delle scuola improntato alla cittadinanza attiva, testimonianze bellissime da parte dei bambine e delle bambine su argomento come la difesa dei diritti umani”. Una complicità che va oltre il semplice rapporto professionale, facendo ricordare che dietro la cattedre ci sono persone che costruiscono ponti solidi con gli studenti e le studentesse.

“La lettera esprime il modo in cui sono stata colta dai ricordi e dalle emozioni- conclude la maestra- so che forse non si dovrebbe ma tra bambini, bambine e maestre si crea un rapporto speciale che comporta al momento dei saluti, una stretta al cuore”. “È una sensazione sempre nuova quella che provi l’ultimo giorno di scuola- scrive la maestra nella lettera- Cominciano a saltare i pensieri in memoria, mentre il tempo si condensa in un istante e, come su un pannello, disegna di ricordi visibili una storia umana meravigliosa. Così accade che rivedi tutto, tutto ciò che hai vissuto con i tuoi bambini. Si, proprio i “tuoi” bambini, perché li hai tenuti gelosamente stretti a te per cinque lunghi anni e, come in un grembo immateriale, ne hai sentito i bisogni, le paure, le emozioni, gli affetti, le ambizioni, gli umori, le reazioni e le azioni”.

“È un viaggio di umanità, in cui tutti i passeggeri, adulti e bambini crescono, sostando in tante stazioni- prosegue- arrivi, incontri, scoperte, partenze per nuove destinazioni”. E poi arriva il momento di salutarsi per lasciarli andare verso “un altro binario da percorrere, un vagone in attesa, un futuro prodigo di nuove e entusiasmanti avventure” scrive ancora la maestra. “Quello schermo, che per settimane ci ha separati, reclusi nella didattica online, ora assorbe e trasmette ogni emozione, infrangendo magicamente la distanza. Rivedo l’aula, ad ogni banco un cuoricino da raggiungere. Chiamo l’appello- conclude Rosanna Lombardo- ancora una volta. I loro nomi però quante volte li ho pronunciati, Questa sarà l’ultima volta? Vi voglio bene! È così, più vicini che mai, ci lasciamo. È finita la scuola”.

2020-06-10T15:54:56+02:00