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Ho il sospetto che mio figlio di 16 anni fumi le canne…

Cari esperti,avrei bisogno di un consiglio.Sono una mamma di un ragazzo di 16 anni, è un ragazzo beneducato e serio, non mi ha mai dato grossi problemi, per fortuna, a parte qualche svogliatezza nello studio, ma niente di preoccupante. Non è molto estroverso ma ha il suo giro di amici e molti interessi. Da qualche tempo […]

Cari esperti,
avrei bisogno di un consiglio.
Sono una mamma di un ragazzo di 16 anni, è un ragazzo beneducato e serio, non mi ha mai dato grossi problemi, per fortuna, a parte qualche svogliatezza nello studio, ma niente di preoccupante. Non è molto estroverso ma ha il suo giro di amici e molti interessi. 
Da qualche tempo io e suo padre abbiamo iniziato a sospettare che fumi le canne. Ma non abbiamo mai aperto il discorso ma ne siamo molto preoccupati.
Cosa è preferibile fare per gestire al meglio la situazione?
Vi ringrazio

 

Anonima


Cara Anonima,
è sempre difficile mettere da parte l’ideale che si ha naturalmente sui propri figli, per fare i conti con le difficoltà, i limiti, le incertezze che i ragazzi vivono e sentono. Questo capita di frequente in adolescenza, quando il bisogno di sperimentare può portare i ragazzi a mettere in atto una serie di comportamenti più o meno rischiosi. 
L’uso di cannabis in adolescenza può dipendere da diversi fattori: il bisogno di sperimentare, di avere una facilitazione sociale o un appartenenza ad un gruppo, ma anche per regolare le proprie emozioni o lenire un disagio. Sono diverse le motivazioni così come l’uso che se ne fa. Potrebbe essere un uno esclusivamente sperimentale o ricreativo oppure divenire abituale o una vera dipendenza. Per alcuni ragazzi può esserci un’unica esperienza di prova, per altri potrebbe esserci un uso solo quando si sta con gli amici, per altri fumare può servire invece a lenire un disagio. E’ importante, una volta che ci si è accertati che ne faccia uso, differenziare e capire che tipo di uso e quali sono le motivazioni, per non banalizzare ma nemmeno sottovalutare la situazione.
Sarebbe preferibile parlare con il proprio figlio, mantenendo un apertura mentale ed un ascolto. 
Atteggiamenti di troppa severità o al contrario di lassismo sarebbero da evitare. E’ preferibile adottare comportamenti fermi ma che includano anche un ascolto ed una vicinanza, facendogli capire che come genitori ci siete, se c’è qualche problema che lo preoccupa o un disagio. 
Probabilmente ci sarà bisogno di parlarne più volte, la veda quindi come l’inizio di un dialogo tra voi, fatto di ascolto e comprensione prima di tutto. Solo così sarà possibile per voi comprendere meglio la situazione e per il ragazzo aprirsi senza sentirsi giudicato. 
Potrebbe essere utile anche reperire maggiori informazioni sull’uso della cannabis in adolescenza, così da avere maggiori strumenti e non solo delle idee pregresse. 
Se vuole può tornare a scriverci.
Un caro saluto
 

2020-07-01T17:21:25+02:00