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Roma, preside Ic Regina Elena: “Ripensare spazi e didattica”

Intervista alla dirigente scolastica Rossella Sonnino

ROMA – “Noi alla riapertura del 14 settembre ci stiamo lavorando dal giorno successivo alla chiusura delle scuole. Il vero problema è il distanziamento, garantire la giusta distanza fra bambino e bambino, fra bocca e bocca”. Lo ha dichiarato Rossella Sonnino, dirigente scolastico dell’Ic ‘Regina Elena’ di Roma, all’agenzia di stampa Dire.

“Per quanto riguarda i miei tre plessi- ha continuato- ‘Regina Elena’, ‘Buonarroti’ e ‘Pestalozzi’, abbiamo riconvertito tutti gli spazi a disposizione delle strutture: aula magna, palestra, teatro e laboratori; in alcuni casi abbiamo anche abbattuto dei muri di tramezzo per allargare gli ambienti. Abbiamo anche chiesto al commissario Arcuri l’invio di banchi singoli, monoposto, per favorire al meglio il distanziamento fra gli studenti. Per quanto riguarda gli ingressi abbiamo optato per ingressi scaglionati, anche per questo abbiamo chiesto la pedonalizzazione della strada per poter far sostare nella massima sicurezza i ragazzi in attesa di entrare”.

“Credo che il non aver predisposto dei paletti vincolanti- ha continuato Sonnino- a tutte le scuole sia stata una mossa saggia perché in quel caso sarebbe stato tutto più complicato. La scuola deve sapersi organizzare, dialogando con il territorio e immaginando le soluzioni più adatte in base alle proprie caratteristiche. Noi per esempio avendo dei cortili molto grandi abbiamo richiesto delle tensostrutture per riuscire a sfruttare quegli spazi”.

I fondi a disposizione per la dirigente sono “pochi, nel nostro caso meno di 30 mila euro, per acquistare i dispositivi di protezione individuali, ma credo che la famosa autonomia delle scuole debba passare anche da qui. Siamo chiamati non solo a ripensare gli spazi, ma l’intera didattica ed è un’occasione da non far scappare”.

2020-07-20T17:42:50+02:00