hamburger menu

Da quando è finita la quarantena non ho ancora baciato il mio ragazzo…

Buongiorno esperti, dopo averci pensato molto in questo ultimo periodo, mi sono finalmente decisa e ho sentito il profondo bisogno di scrivervi. Il motivo per il quale ho deciso di contattarvi è il fatto che, da quando è finita la quarantena (4 maggio) non ho ancora baciato il mio ragazzo. Vi spiego meglio: vi avevo […]

Buongiorno esperti, dopo averci pensato molto in questo ultimo periodo, mi sono finalmente decisa e ho sentito il profondo bisogno di scrivervi. Il motivo per il quale ho deciso di contattarvi è il fatto che, da quando è finita la quarantena (4 maggio) non ho ancora baciato il mio ragazzo. Vi spiego meglio: vi avevo già scritto qualche  tempo fa dicendovi che, per paura di prendere il virus e contagiare così la mia famiglia, io e il mio fidanzato avevamo deciso di non baciarci e di rispettare le distanze almeno per i primi giorni dopo il 4 maggio, dal momento in cui lui aveva lavorato anche durante la quarantena ed era entrato in contatto con un po’ di persone (ovviamente con tutte le precauzioni). Col passare del tempo però, io ho iniziato ad avere sempre più paura, e a chiudermi in me stessa, continuando a chiedere al mio fidanzato di indossare la mascherina, e di rimanere distanziati. Lui, con tutta la pazienza del mondo (e questa cosa mi ha sorpresa tanto) ha deciso di rispettare la mia decisione, ma ovviamente soffrendoci molto. Abbiamo più volte discusso su  questa cosa: lui ha continuato a ripetermi che anche quando lavora sta molto attento, e che comunque non se la va a cercare, dal momento in cui i suoi genitori hanno una certa età e in più suo papà soffre di un problema respiratorio abbastanza serio. Più volte anche i suoi amici (che ormai sono anche i miei, dopo 3 anni di relazione) hanno provato a farmi ragionare, ma io ho davvero troppa paura. In più, uun mese fa il mio ragazzo ha dovuto fare il tampone e stare in quarantena perché un suo collega aveva avuto la febbre per una mattina. Fortunatamente non era niente, solo un raffreddore, e anche il mio ragazzo è risultato negativo. Tuttavia questa cosa, invece che tranquillizzarmi, ha creato in me ancora più ansia, perché mi sono detta “vedi, non puoi abbassare la guardia perché quando meno te lo aspetti può capitare anche a te”. Dopo quell’episodio abbiamo litigato più volte, perché giustamente lui sperava che io lo baciassi, avendo la sicurezza di essere negativo. E invece io mi sono nuovamente chiusa in me stessa. Ho anche pensato che magari il problema non fosse neanche tanto il virus, ma un cambiamento dei miei sentimenti nei confronti del mio ragazzo, perché, proprio prima della quarantena, avevo già avuto qualche dubbio. Però ora mi ritrovo ad essere  davvero confusa, e non so più cosa fare. Per ora stiamo uscendo ma sempre senza mai baciarci. Ma che senso ha fare così? Più che fidanzati sembriamo amici, e anche se il mio ragazzo continua a dirmi che non mi vuole lasciare, perché mi ama davvero tantissimo, so che lo sto facendo soffrire tantissimo, e che prima o poi potrebbe giustamente stancarsi di questa situazione. Abbiamo anche provato ad incontrare una psicologa, la quale ci ha detto che il problema riguarda prettamente me e non noi due. Secondo lei sono io che devo far ordine nella mia testa. Ma sinceramente mi sento proprio persa, come se non riuscissi più a ragionare. Se per caso un giorno mi sento pronta e vorrei baciare il mio ragazzo, subito mi viene la paura di prendere il virus e mi blocco. Non so più cosa fare 

Chiara


Cara Chiara,
dal tuo messaggio ci arriva tutta la confusione che stai vivendo in quest’ultimo periodo.
Non è facile trovare un equilibrio tra le preoccupazioni e il desiderio di vivere una vita “normale” .
Da quello che ci scrivi il tuo ragazzo sembra essere molto pragmatico e scrupoloso, disposto a rassicurarti rispettando i tuoi tempi. Tuttavia, pur assumendo tale atteggiamento sembrerebbe non riuscire nel suo intento.
Purtroppo non possiamo dirti cosa fare ma possiamo aiutarti a riflettere e mettere ordine in questo calderone di emozioni e pensieri.
Il risultato del tampone poteva essere un’occasione per mettere un confine alle paure sperimentate prendendo in considerazione un dato reale: la negatività alla possibilità di un contagio. Tuttavia, questo non è avvenuto, come se non fosse sufficiente o se non fosse li il punto della questione.
Ti invitiamo a riflettere se i timori relativi al contagio travolgono anche altri contesti e frequentazioni o riguardano esclusivamente la sfera sentimentale. In sintesi: hai preoccupazioni quando incontri amici, parenti e contempli una vicinanza fisica e/o un contatto con loro?
Ci scrivi di dubbi sulla relazione che sono precedenti alla situazione di emergenza e forse sarebbe bene mettere a fuoco tali problematiche per comprendere al meglio se il Covid sia il reale problema oppure il bersaglio adottato per  lo spostamento di ansie che hanno un’altra origine.
Torna a scriverci se ne senti il bisogno.
Un caro saluto!

 

 

2020-11-02T16:45:19+01:00