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VIDEO| Moka / My Darling è il doppio singolo di Tanca

Un concentrato di estro e rime, esplosività ed equilibrio per il battesimo di fuoco della carriera solista del producer, rapper e cantante italiano

Roma – Tanca è un producer, musicista, autore, rapper e cantante italiano, 1/3 della band Inni e membro della crew Klen Sheet. Moka / My Darling è il doppio singolo che marchia a fuoco il suo esordio ufficiale da solista. I due brani appena pubblicati da peermusic ITALY sono prodotti da GIUMO. Le influenze di Tanca vanno dallo screamo all’hip hop, dal punk all’elettronica, con la sua prima doppia uscita dà vita a un concentrato di estro e rime, esplosività ed equilibrio. Moka e My Darling rappresentano la quarta pubblicazione del collettivo Klen Sheet in questo luglio 2020, a compimento di un mese che ha visto l’esordio di Giumo e Ngawa e il ritorno di maggio.  Sulla gamba destra Tanca ha un tatuaggio che recita: RICORDATI. Suona come un monito, ma è anche qualcosa che lui fa già quotidianamente senza troppo sforzo: il legame con il passato e l’emersione delle influenze sono per Tanca dei leitmotiv costanti ed espliciti, così in musica così in vita. Lo stesso pseudonimo TANCA da un lato affonda le radici nella sua storia personale, richiamando il proprio cognome, dall’altro è ispirato alla traccia omonima di uno degli artisti italiani più visionari e rivoluzionari degli ultimi anni: Iosonouncane. Non è quindi un caso se la release di oggi rimanda, già nel doppio titolo, a due brani fondamentali per la sua formazione artistica: rispettivamente Moka dei Linea 77 e Die, Die My Darling dei Misfits.

Moka non è soltanto un richiamo allo strumento di produzione della bevanda eccitante più famosa al mondo (nei confronti della quale Tanca ha sviluppato negli anni una dipendenza ben poco moderata) ma è in effetti musicalmente affine al mondo dei Linea 77, figlia com’è dell’esperienza di Tanca sui palchi insieme alla sua vecchia band hardcore Backside – di cui ha fatto parte anche Giumo, producer dei due brani e per Tanca compagno sia di crew (Klen Sheet) che di band (Inni). Moka, tra le due release, è quella “sporca e cattiva”: rabbia e aggressività esplodono in liriche taglienti e urla sui synth brutali e i bassi grotteschi di Giumo, che suonano come dei latrati industrial e demoniaci. Il ritornello, nonostante l’attitudine vocale punk, è un inno sottilmente hip hop, firmato da uno che palesemente è cresciuto a pane, skate e Wu-Tang Klan: “C.R.E.A.M. da bambini con le Etnies, heelflip, noseslide sui monumenti e mo qui zì”. 

Una volta consumato lo sfogo incendiario la traccia si metamorfizza, facendosi quieta e diluita: i BPM si distendono, lasciando spazio a un accendino in azione e a imprecazioni lanciate con una leggerezza che fa presagire una traccia ben più pacata di quella appena conclusa. È questa My Darling: citazione del gruppo punk di culto che tempesta le pareti della stanza di Tanca in forma di adesivi, poster e magliette. Un rap più chill e lucido che in una manciata di barre chiude una narrazione limpida, emotiva e densissima, con flashback di gran lunga meno tormentati di quelli raccontati in prima battuta: un ricordo dei live con maggio e delle esperienze insieme alla crew, con un’apertura al futuro serena e matura.

2020-07-29T11:47:52+02:00