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Scuola, l’istituto Fava di Mascalucia si prepara a riaprire

La dirigente: "Stiamo facendo il possibile per garantire la sicurezza di tutti"

CATANIA – Locali sanificati, gel, mascherine, termoscanner agli ingressi, segnaletica per indicare i percorsi ed evitare gli assembramenti sono alcune tra le misure di sicurezza anti-Covid adottate nei tre plessi del circolo didattico ‘Fava’ di Mascalucia (Catania), in vista del 14 settembre, data che segna in tutta Italia la riapertura delle scuole. Gli ingressi saranno differenziati e gli orari scaglionati con uno scarto di 5 minuti per i mille alunni che si apprestano a varcare, per la prima volta dopo sei mesi, i cancelli dell’istituto siciliano.

“Non ci siamo fermati un attimo- dichiara all’agenzia di stampa Dire, la dirigente scolastica Maria Gabriella Capodicasa- abbiamo ordinato i banchi monoposto e in attesa che arrivino, abbiamo disposto i banchi doppi in modo tale da garantire un metro di distanza dalle rime buccali. Abbiamo cercato di ottimizzare gli spazi didattici eliminando dalle aule gli arredi, come gli armadi e, in alcuni casi, sostituendo le cattedre degli insegnanti con i banchi”.

Sul numero adeguato di aule per garantire il distanziamento fisico, la dirigente fa sapere che l’amministrazione comunale ha messo a disposizione locali ancora in via di identificazione:

“Con altri spazi avremo la possibilità di gestirci meglio- aggiunge– ma è anche necessario un organico potenziato di docenti e di personale Ata, di cui avevo già fatto richiesta. Avere più risorse mi permetterebbe di smembrare le classi con un maggiore numero di bambini”. “Gli alunni- spiega la preside Capodicasa- indosseranno le mascherine che potranno togliere una volta raggiunto il proprio posto, laddove ci sia la distanza necessaria. Altrimenti, dovranno tenerla durante le lezioni”.

In caso di sintomi influenzali, gli alunni saranno accompagnati nell’aula Covid, già predisposta, e il referente scolastico nominato per la sicurezza a scuola provvederà ad allertare le famiglie. Sarà, inoltre, tenuto un corso di formazione sulle misure di prevenzione dal contagio rivolto all’intero personale scolastico. La dirigente scolastica sottolinea l’importanza di seguire le disposizioni ministeriali:

“Pur avendo predisposto i termoscanner in tutti i plessi, i genitori avranno il compito di misurare la temperatura corporea dei loro figli prima di accompagnarli a scuola. In ogni caso, un bambino raffreddato dovrebbe rimanere a casa perché potrebbe essere veicolo di contagio”. “Ci siamo prodigati a garantire l’inizio del nuovo scolastico in sicurezza- conclude la dirigente scolastica– abbiamo voglia di ritornare a scuola e di stare con i nostri alunni per ricominciare, mantenendo le regole per garantire la salute di tutti. È fondamentale la collaborazione e il dialogo con le famiglie per la condivisione di scelte, decisioni e delle stesse e comuni preoccupazioni”.

2020-09-01T13:21:57+02:00