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VIDEO| Matteo Pelusi di Matt&Bise a Venezia 77 per il corto su revenge porn

Lo youtuber di Matt&Bise ambassador di 'Revenge Room', il cortometraggio sulla tematica del revenge porn

VENEZIA – Il ‘lato oscuro’ di internet si sta espandendo giorno dopo giorno, facendo aumentare a dismisura le vittime di bodyshaming, cyberbullismo, pedofilia, pedopornografia e ‘revenge porn’, ovvero la diffusione sul web di immagini e video privati a sfondo sessuale a scopi vendicativi e senza il consenso della persona ritratta. Su quest’ultima tendenza pericolosa, il regista Diego Botta e lo sceneggiatore Alessandro Diele hanno deciso di incentrare ‘Revenge Room’, presentato dal cast questa mattina all’Hotel Excelsior, come evento speciale della 77. Mostra del Cinema di Venezia.

Io ho notato che quando si affrontano i pericoli della rete si riduce tutto ai dati, alla vittima e a un colpevole, ha dichiarato Diele.Questo è un modo semplicistico di analizzare il ‘revenge porn’. Per questo -ha continuato lo sceneggiatore – ho deciso di abbattere il classico ‘se l’è cercata’ facendo uscire la vittima da questa visione. Inoltre, in questo corto non ci sono colpevoli e cattivi“.

Il corto, infatti, mostra il carnefice sulla via della redenzione con la consapevolezza che le sue azioni nel mondo virtuale hanno avuto delle conseguenze nella vita reale. Solo un anno fa, nel 2019, è stata introdotta in Italia la legge contro il reato di ‘revenge porn’ e nei mesi di lockdown si è registrato in tutto il mondo un netto aumento dei casi di ‘vendetta porno’.

I genitori devono conoscere la rete per proteggere i propri figli e cercare di dargli una visione equilibrata e sana non solo nella vita reale ma anche sul web“, ha detto Violante Placido, tra i protagonisti del corto insieme ad Alessio Boni, Eleonora Gaggero e Luca Chikovani. “I genitori sono sempre più assenti e distratti -ha continuato l’attrice- per questo dobbiamo risvegliarci e dare una responsabilità in più ai nostri ragazzi, stando al passo con contemporaneità anche se non ci piace“.

Della stessa opinione è Alessio Boni, nel cast della pellicola: “Prima le indicazioni ai figli si limitavano a mettere in guardia i figli sulla vita fuori casa, ora il pericolo ce l’hai in camera e questo diventa reato. La gente -ha concluso l’attore- non si rende conto che per le azioni dei loro figli la gente si suicida e si ritrova un figlio che si fa cinque anni di carcere“.

Presenti in conferenza anche gli ambassador di questo progetto: la speaker radiofonica Ema Stokholma e Matteo Pelusi del duo Matt&Bise, youtuber e creator il cui canale conta oltre 2 milioni e mezzo di iscritti e 450 milioni di visualizzazioni. “Bisognerebbe inserire a scuola un’ora di lezione sul web con genitori, figli e professori“, ha detto Matteo.Il ‘revenge porn’ non riguarda solo le donne ma tutti. Bisogna far capire ai ragazzi che questa cosa non fa ridere, il sesso è una cosa naturale“, ha aggiunto Ema.

‘Revenge Room’ è il vincitore della seconda edizione del contest ‘La realta’ che non esiste’ (la prima e’ stata vinta da ‘Happy Birthday’ con Terry Gilliam e Achille Lauro, sul tema degli ‘Hikikomori’).
Il contest, che premia la miglior sceneggiatura per lo sviluppo di un progetto crossmediale, è nato da un’idea di Manuela Cacciamani, che lo ha sviluppato e prodotto insieme alla sua One More Pictures e Rai Cinema Channel. Il corto, pensato per parlare a spettatori di target diversi, in particolare Generazione Z, Millennials e genitori, prende vita attraverso tre contenuti diversi, ognuno pensato per un differente canale di distribuzione: cortometraggio lineare diretto da Diego Botta, disponibile su RaiPlay da questa sera alle 22.15 in contemporanea con la premiere a Venezia 77; cortometraggio in Virtual Reality 360 gradi, diretto da Gennaro Coppola, che sarà presentato a settembre a Roma nel programma di Videocitta’, il Festival della Visione, e in contemporanea sulla App Rai Cinema Channel VR; infine, video mapping narrativo realizzato dal Rufa in collaborazione con la societa’ di VFX Direct 2 BRAIN, disponibile in autunno in una piazza di Roma, nell’ambito di un evento legato al ‘revenge porn’.

LA VIDEOINTERVISTA A MATTEO PELUSI

2020-09-07T19:24:02+02:00