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Legnano, preside istituto Dell’Acqua: “Grande sforzo per didattica in presenza”

DPI, turni d'ingresso e accessi diversi

MILANO – “Dopo una fase iniziale di fatica e smarrimento in cui noi presidi siamo rimasti da soli a valutare limiti e possibilità della nostra autonomia, noi al Dell’Acqua siamo partiti proprio da qui, dalle misure e dal numero di studenti che potevamo inserire nelle classi. Ne è risultata una ipotesi di didattica tutta in presenza, nel rispetto della distanza di un metro tra gli studenti e di due metri tra gli studenti e i docenti. Questo è stato il nostro obiettivo”.

Così a diregiovani.it Laura Landonio, dirigente scolastico dell’istituto superiore ‘Dell’Acqua’ di Legnano, 1500 utenti tra studenti e personale scolastico, inclusi gli studenti dei corsi serali.

“Con un grande sforzo organizzativo e di spostamento di arredi, riusciremo quindi a ripartire tutti insieme- ha proseguito la preside– Abbiamo dovuto prendere dei banchi più piccoli, in poche classi ci saranno sedie con la ribaltina, in altre invece abbiamo mantenuto i banchi che avevamo già, in altre ancora abbiamo optato per soluzioni miste in modo da accogliere proprio tutti gli studenti”.

Laboratori diventati aule, altri che saranno riempiti solo a metà, ore di educazione motoria da reinventare, ingressi scaglionati e individuazione di accessi separati. Intanto, i corsi di recupero proseguono ormai da una settimana:

“Tutti indossiamo la mascherina. Dobbiamo avere fiducia che il corretto uso dei dispositivi di sicurezza e il rispetto delle distanze siano misure che ci tutelano. Certo è che niente sarà come prima, stiamo tutti imparando a percorrere nuove strade”.

2020-09-08T09:42:52+02:00