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Milano, al via campagna test rapido all’istituto musicale

Vicepreside: "Su 200 kit per primaria 40% consegnato in due ore"

MILANO – Da questa mattina i genitori degli alunni dell’istituto omnicomprensivo musicale statale di Milano posso ritirarli a scuola in orari specifici, per evitare assembramenti, e riconsegnarli entro tre giorni per la raccolta da parte dell’ospedale dei bambini Buzzi di Milano. Sono i kit per lo screening rapido gratuito messi a punto dall’ASST Fatebenfratelli Sacco e l’ufficio scolastico della città. I kit per il test pungidito sono destinati a un campione rappresentativo per fascia d’età e ordine di scuola in ognuno dei 14 istituti selezionati per la fase pilota di questa campagna di monitoraggio e studio dell’evoluzione e della diffusione del virus nelle scuole milanesi.

L’istituto diretto dalla dirigente Graziella Bonello, ad esempio, ha ricevuto 200 kit per la scuola primaria, 100 per la scuola secondaria di primo grado e altrettanti per il liceo, per un totale che copre “circa il 50% della popolazione studentesca dell’istituto- spiega a diregiovani.it la vicepreside Federica Peressotti- In sole due ore, questa mattina, abbiamo esaurito il 40% dei kit destinati alla primaria. Il flusso di genitori è continuo, devo dire che la loro risposta è stata tempestiva e molto positiva. Le famiglie sono soddisfatte di questa iniziativa e la vivono sia come una opportunità sia come un gesto di utilità sociale dal momento che partecipare allo screening permette di capire l’evoluzione dell’epidemia con l’apertura delle scuole, dati che al momento nessuno ha a disposizione”.

“La nostra scuola è molto rappresentativa dal punto di vista dell’utenza- prosegue la vicepreside- Gli allievi entrano a 6 anni, tanti anche a 5, ed escono a 19. Questo vuol dire che abbiamo una comunità molto variegata sia per età sia territorio: se per la primaria, infatti, molti la frequentano per prossimità e praticità, al liceo siamo scelti dai ragazzi musicisti che frequentano il conservatorio e arrivano a scuola prendendo mezzi pubblici”.

“Intenzione dell’ufficio scolastico è estendere lo studio per raggiungere 25mila ragazzi e ragazze” ha dichiarato il dirigente di Milano Marco Bussetti. Intanto, comunque, il campione individuato per la fase pilota, composto da 6mila studenti milanesi, “ci permette di raccogliere abbastanza dati per uno studio che abbia rilevanza clinica ed epidemiologica ed entro lunedì 14 dovremmo avere già i primi risultati” ha assicurato il direttore generale dell’ASST Fatebenefratelli Alessandro Visconti.

2020-09-08T14:36:45+02:00