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Catania, al via test sierologici al liceo Galilei

La preside: "Abbiamo messo in atto procedure di sicurezza e le applicheremo"

CATANIA – È stata avviata questa mattina, nei locali del liceo scientifico ‘Galilei’ di Catania, l’esecuzione dei test sierologici a supporto della campagna di screening volontario per Covid-19, rivolta all’intero personale scolastico.

“La nostra scuola- ha dichiarato Mariangela Testa, professoressa dell’istituto catanese- conta un numero importante di alunni e di docenti e, in seguito all’accordo promosso con l’ASP di Catania, su richiesta della nostra dirigente scolastica Maria Gabriella Chisari, il test sierologico rapido sta venendo effettuato ai docenti ed al personale Ata direttamente a scuola”.

Sono, infatti, 2200 gli studenti del ‘Galilei’ e 120, circa, i docenti, dislocati su due plessi, che a partire dal 14 settembre ritorneranno gradualmente in classe.

“Il ritorno a scuola è quello che vogliamo per i nostri studenti – ha affermato la dirigente Chisari– abbiamo messo in atto le procedure di sicurezza e le applicheremo. I primi a ritornare tra i banchi di scuola saranno i nuovi iscritti, nei giorni successivi rientreranno anche le altre classi”.

Ingressi ed uscite differenziati e contingentati con percorsi specifici per evitare assembramenti, dispenser per la sanificazione, obbligo di utilizzare le mascherine quando ci si allontana dal proprio posto e formula mista con didattica digitale integrata saranno le misure di sicurezza per il contenimento della pandemia:

“Normalmente, le nostre classi- ha aggiunto la preside- hanno una capienza di 28 alunni e le abbiamo dimezzate. A settimane alterne, la metà degli studenti studierà in presenza, mentre la rimanente seguirà online da casa. Per questo motivo, tutte le aule sono state dotate di Lim e di pc. Non solo ridurremo la presenza dei flussi a scuola, ma riusciremo a contenere il numero quotidiano dei pendolari che si avvalgono dei mezzi pubblici”.

Banchi singoli e biposto sono gli arredi delle aule:

“avevamo fatto richiesta di altri banchi monoposto per guadagnare ulteriore spazio, ma non sono ancora arrivati. Ogni aula potrà contenere non più di sedici banchi, garantendo il distanziamento di un metro dalle rime buccali e di due metri della cattedra dalla prima fila di banchi”, ha specificato la dirigente.

Una delle criticità è data dalla carenza di personale Ata:

“al momento siamo sotto organico in modo notevole- ha sottolineato la preside– e ci auguriamo che arrivi in tempo, anche se non nei numeri di cui avevo fatto richiesta. Sarebbero necessari dieci collaboratori, c’è tanto lavoro da fare, ma pare che saranno tre quelli messi a disposizione”.

“Chiediamo la grande e indispensabile collaborazione– ha concluso Maria Gabriella Chisari- da parte dei ragazzi, del personale docente e non, delle famiglie, alle quali rivolgeremo, inoltre, il nuovo patto di corresponsabilità. Rispettando le norme, sicuramente riprenderemo in sicurezza le attività ed otterremo il successo di un percorso scolastico di qualità”.

2020-09-09T16:18:42+02:00