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La Meloni e la destra contro Fedez. Il rapper risponde a tono

Il 30enne ha commentato sui social

14 Settembre 2020

ROMA – Fedez e Chiara Ferragni tornano al centro dell’occhio del ciclone. Questa volta il “merito” è dei commenti da parte di Giorgia Meloni e della destra italiana. La leader di Fratelli d’Italia ha attaccato la coppia tirandola in ballo in un’intervista sul caso di Willy Monteiro Duarte

“Sono distanti anni luce da qualunque cultura – ha detto parlando dei ragazzi ritenuti colpevoli del fatto -.  Escludo che abbiano mai letto un libro. Semmai sono figli di chi ha propagandato il modello Gomorra per farci milioni. Di chi ci ha spiegato che in Italia il problema della droga non esiste. Di chi come valore massimo propone l’obiettivo di comprarsi un paio di scarpe da 1.000 euro. Mi chiedo solo come mai la Ferragni e Fedez non facciano una bella campagna contro la diffusione della cocaina tra i giovani“. 

La risposta di Fedez alla provocazione non è tardata ad arrivare: 

“Onorevole Meloni le presento la mia umile libreria e posso consigliarle qualcosa già che ci sono! Abbiamo Infinite Jest di David Foster Wallace: c’è stato l’anniversario della morte qualche giorno fa. Glielo consiglio. Tutta la bibliografia di Bukowski, il mio preferito è Hollywood Hollywood e anche Storie di Ordinaria Follia. Saggistica, Ammaniti, Tiziano Terzani. Ho anche dei fumetti. Questo è un fantastico fumetto, glielo consiglio! Lo ha fatto Daniele Fabbri. Quelli di Casa Pound erano andati a spaccare il banchetto, mi sembra”.

A proposito di quest’ultimo, Carlotta Chiaraluce del Movimento per le destre unite ha voluto commentare: 

“A #fedez e alla #Ferragni che comprano questi fumetti di dubbio gusto faccio presente che ‘quando c’era Lui’ i giovani facevano il servizio di leva obbligatorio. I programmi ‘narcisisti’ che tanto schifa nel suo pippoto social sono figli del post ‘68 antifascista. Tanto pe dí”.

E anche in questa occasione, Fedez non si è tirato indietro dal commentare:

Quindi cara Coordinatrice di Casapound ci sta dicendo che quando c’era LUI non vi erano modelli culturali sbagliati e di conseguenza si stava meglio? Attendo una risposta chiara e decisa come solo voi “fascisti del terzo millennio” (cito voi stessi, non me ne voglia) sapete fare.

Nelle storie di Instagram, poi, il lungo sfogo dell’artista:

“Poiché mi sento un pochino veggente oggi, cerco di prevedere il futuro e so cosa succederà nelle prossime ore. Vi risparmio la fatica dei titoloni: in interviste passate ho detto di aver fatto utilizzo di droghe in un discorso molto più ampio che verteva proprio alla condanna dell’utilizzo delle droghe stesse. Attualmente, anche se non sarebbero c***i vostri perché IO non ricopro un ruolo istituzionale, non faccio uso di nessuna sostanza stupefacente. Non mi fumo neanche le canne, reggo molto male l’acool. Faccio una vita terribile da pensionato. Comunque mi metto a disposizione di tutte le procure possibili e immaginabili per fare tutti i test anti-droga se anche i senatori e i parlamentari della Repubblica fanno lo stesso”.

Il rapper e la moglie sono da giorni presi di mira. Chiara è stata criticata per aver condiviso un post antifascista dopo i fatti di Colleferro. 

Il problema di questa società saremmo noi? Dicono che i criminali si ispirerebbero a noi perché porteremmo avanti un modello vuoto e narcisista”, dice Fedez nel lungo sfogo, denso di riferimenti, pubblicato nella storie di Instagram. Diamo per assodato che Chiara Ferragni e Fedez siano il problema di questa società. Se non esistessero Chiara Ferragni e Fedez non ci sarebbero più crimini, persone violente e il mondo sarebbe un posto fantastico. Allora domandiamoci che cosa, chi ha creato Chiara Ferragni e Fedez? Di cosa sono figli? Voi credete davvero che gli influencer siano peggio dei modelli culturali che ci venivano propinati 20 o 30 anni fa?”.

2020-09-15T10:15:56+02:00