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Milano, telecamere e ‘aule covid’: il ritorno alla Andersen International School

Scaglionamento delle entrate e delle pause pranzo e sospensione delle attività sportive di gruppo

30 Settembre 2020

MILANO – Il primo settembre, data di riapertura dell’anno scolastico per la Andersen International School di Milano, i ragazzi e le ragazze dell’istituto lombardo, sono stati proiettati in una nuova ‘normalità’. Ampi spazi interni hanno consentito un regolare distanziamento sociale, uno scaglionamento delle entrate, pause pranzo e la sospensione delle attività sportive di gruppo ha permesso una riduzione di assembramenti. Da sottolineare, la creazione delle ‘Aule Covid’, classi per isolare lo studente con sintomi sospetti, il tutto sotto la supervisione del responsabile Covid, figura richiesta dal ministero dell’Istruzione.

La direttrice Bianca Parravicini ha così commentato la prassi in caso di positività di uno o più ragazzi:

“Se vengono dati da 1 a 3 giorni di assenza, vengono condivisi con lo studente i materiali in lingua italiana e inglese, in modo che possa svolgere le attività a casa e consegnare i compiti al suo rientro. Se invece i giorni di assenza sono 4 o più, allora inizia la didattica a distanza per lo svolgimento della quale, rispetto ai mesi scorsi ci siamo attrezzati, in modo da rendere la partecipazione alle lezioni il più possibile reale. Abbiamo acquistato telecamere di ultima generazione, che si collegano facilmente al software di Google Meet e che danno all’alunno la sensazione di essere in classe, rendendolo maggiormente partecipe e invogliato a partecipare alla lezione”.

2020-09-30T16:06:17+02:00