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Memoria, Liliana Segre lascia il testimone ai giovani: “Siete miei nipoti”

A Rondine la sua ultima testimonianza pubblica

AREZZO – Un saluto che non è una fine ma l’inizio di un nuovo percorso, quello che da domani dovranno affrontare i ragazzi e le ragazze di oggi. Per la sua ultima testimonianza pubblica, Liliana Segre li ha voluti incontrare a Rondine, la Cittadella della Pace dove i giovani di tutto il mondo vengono educati al rispetto delle differenze. È qui che la senatrice a vita ha inaugurato ‘L’Arena di Janine’, dedicata alla ragazza francese internata ad Auschwitz con lei, ma che purtroppo non sopravvisse. Oggi Janine continuerà a vivere attraverso l’esempio degli studenti, che porteranno avanti il suo testimone di pace. Ad ascoltare la sua ultima testimonianza anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte; i presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, e i ministri Lucia Azzolina, Luigi Di Maio, Luciana Lamorgese, Elena Bonetti e Gaetano Manfredi.

“Da nonna, come sono orgogliosamente, ringrazio i ragazzi, tutti miei nipoti ideali che non mi stanco mai di citare quando racconto la mia storia- ha detto Liliana Segre- ho incontrato alcuni uomini che avevano la sicurezza di essere di una razza superiore. Una razza umana? No, non erano umani. Io non ho perdonato, non ho questa forza”. “Io sono stata una clandestina, una richiedente asilo e so cosa vuol dire essere respinti, sono passaggi della vita cosi’ importanti. Il mio fu un respingimento di un uomo che obbediva agli ordini e che ci umilio’, un momento terribile”, ha aggiunto la senatrice a vita, che poi ha invitato i ragazzi ad essere forti, ad apprezzare quello che hanno e prendersi cura dei propri genitori, proprio come lei fece con il padre distrutto per la notizia delle leggi razziali. “Non pensate che i genitori siano sempre forti e che a loro si possa chiedere tutto- ha detto- Lui era mia figlio. Ero io la sua mamma che cercava di abbracciarlo e digli che ero felice”.

La senatrice a vita ha poi letto un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha invitato tutti ad abbandonare l’odio.

“La Costituzione è stata scritta avendo davanti agli occhi le tragiche vicende che hanno coinvolto anche Liliana Segre da ragazza, ed è stata approvata con la ferma determinazione di non permettere che i mostri del totalitarismo e dell’antisemitismo che avevano devastato l’Europa pochi anni prima potessero ancora avvelenare l’Italia, il nostro continente, il mondo”.

Tra gli interventi anche quello della ministra Azzolina, che ha presentato anche il concorso ‘Voltati, Janine vive!’, titolo ispirato alla vita della senatrice a vita, con l’obiettivo di educare le nuove generazioni al rispetto delle differenze contro ogni forma di violenza e discriminazione, conservando sempre viva la memoria della Shoah.

2020-10-09T15:45:15+02:00