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Festa del Cinema, Monda e la ‘benedizione’ dei due Franceschi: “Bilancio positivo”

La quindicesima edizione tra film di qualità e ospiti importanti

ROMA – Questo non è l’anno dei grandi numeri ma dei buoni risultati, che Antonio Monda, direttore artistico della Festa del Cinema di Roma, ha portato a casa nonostante il periodo particolare. Un momento drammatico per il Paese e per il settore cinema che ha costretto Monda, Laura Delli Colli (presidente della Fondazione Cinema per Roma) e Francesca Via (direttore generale della Fondazione) a rivedere il programma della kermesse in corso d’opera. Tra i pochissimi ospiti che non sono potuti essere presenti, come François Ozon, Francesco Totti e i Manetti Bros., la Festa ha regalato al pubblico film di qualità, incontri (in presenza o da remoto) con artisti del calibro di Pete Docter, Damien Chazelle, Thom Yorke e Gianfranco Rosi e Gabriele Mainetti e, soprattutto, ha dato alle sale in crisi un grande supporto scegliendo di non costruire una tensostruttura all’Auditorium Parco della Musica ma di proiettare i film della kermesse in quattro sale di Roma.

Siamo contenti di essere arrivati fino ad oggi, in sicurezza, e ringrazio il pubblico e i giornalisti per la pazienza e la comprensione che ci hanno dimostrato in questi giorni. Sono state giornate difficili in cui abbiamo dovuto fare degli aggiustamenti per defezioni, quasi tutte per il Covid. Ma siamo soddisfatti di aver visto file ordinate nel rispetto del distanziamento“, ha detto Laura Delli Colli aprendo la conferenza stampa di chiusura del #RomaFF15, che si concluderà domani, 25 ottobre. “Il fatto di non dover fare troppi conteggi ci ha spinto ad andare avanti. Un pomeriggio – ha continuato – quando i contagi sono saliti c’e’ stato poco pubblico ma è stato importante essere stati non solo all’Auditorium, ma spalmati in altri luoghi della città, senza dimenticare l’attenzione al sociale. Infatti abbiamo portato la Festa anche al Policlinico Gemelli, al carcere di Rebibbia, nelle case rifugio, a Tor Bella Monaca, in quattro librerie indipendenti con l’attenzione sempre rivolta alla tracciabilità delle presenze“, ha concluso la presidente.

Molti ci hanno fermato per strada dicendoci ‘tanto ve fanno chiude’, ma così non è stato e il bilancio è molto positivo“, ha detto Monda.Ci sono stati molti momenti entusiasmanti. Siamo partiti in un momento drammatico per il Paese ma la presenza è stata impressionante – ha continuato – 260 talent, senza contare quelli di oggi e di domani, alcuni di questi di primissima grandezza come Steve McQueen (“è meraviglioso quello che sta succedendo alla Festa, tutto il mondo del cinema vi sta guardando“, ha detto il regista durante il suo incontro con il pubblico), Thomas Vinterberg, Thom Yorke, John Waters dagli Stati Uniti (e siamo i primi ad aver avuto un ospite dagli USA) e tanti italiani. Inoltre abbiamo accolto diciassette film di registe donne, scelte per la loro qualità, e abbiamo scommesso sul futuro con opere prime. E ancora, abbiamo scommesso aprendo la Festa con il film d’animazione Disney e Pixar ‘Soul’. Senza dimenticare il successo di ‘Mi chiamo Francesco Totti’, ‘Le Eumenidi’ e molti altri. Infine, due giorni fa, il caso mondiale di ‘Francesco’ del regista russo Evgeny Afeneevsky, che ha raccolto 350 prime pagine dei giornali di tutto il mondo“. “Due Franceschi ci hanno dato ‘benedizioni’ diverse, ha aggiunto Delli Colli.

Alla domanda ‘cosa avete fatto per l’industria?’, Monda ha risposto: “Non è un nostro compito, ma abbiamo fatto qualcosa di concreto: abbiamo affittato cinque sale, tra queste Savoy ed Europa, invece di costruire qui all’Auditorium una tensostruttura per dare sostegno agli esercenti. Inoltre, abbiamo eccezionalmente consentito al film di chiusura ‘Cosa sarà di Francesco Bruni di uscire oggi al cinema per godere della programmazione del sabato“.

La lezione imparata da questa emergenza è che “la sobrietà non è un limite ma aguzza l’ingegno, abbiamo capito che non è una catastrofe fare eventi in streaming e, soprattutto, con la pandemia abbiamo aiutato gli esercenti“, ha detto Monda. “Il cinema non è più quello di prima e nemmeno gli eventi lo sono più. Infatti, c’è la necessità di rivedere questo mondo ed essere aperti alla collaborazione“, ha aggiunto Delli Colli.

Questa è un’edizione particolare in cui è complicato parlare di numeri infatti “non si possono paragonare i dati di quest’anno con la scorsa edizione ma l’affluenza è stata dell’85% dei posti utilizzabili. Nonostante i giorni difficili le persone hanno avuto il coraggio di venire“, ha detto Francesca Via, che ha concluso: “Il budget di quest’anno è stato di 3 milioni di euro di cui circa 150mila euro sono stati impiegati per attuare le misure anti-Covid“.

Domani alle ore 11.00 sarà annunciato il film vincitore del Premio BNL del pubblico.

2020-10-24T22:25:40+02:00