ROMA – A tre anni da ‘Smetto quando voglio – Ad honorem’, Sydney Sibilia porta sullo schermo ‘L’incredibile storia dell’Isola delle Rose’. Il film originale Netflix, prodotto da Groenlandia, arriva a dicembre in sala (compatibilmente con la riapertura dei cinema), e disponibile sulla piattaforma dal 9 dicembre.
Ambientato nella primavera del 1968, la pellicola racconta la storia vera del sogno e dell’utopia del giovane ingegnere Giorgio Rosa, interpretato da Elio Germano, alle prese con la costruzione di un’isola al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, e la proclama Stato indipendente. Un luogo in cui non ci sono regole e in cui l’unico valore è la libertà.
Nel cast anche Matilda De Angelis, Leonardo Lidi, Tom Wlaschiha, Alberto Astorri, Violetta Zironi, François Cluzet, Luca Zingaretti e Fabrizio Bentivoglio.
LA STORIA
Primavera 1968. Nell’anno della contestazione studentesca, un giovane ingegnere, Giorgio Rosa (Elio Germano) con un grande sogno e un genio visionario decide di costruire un’isola al largo di Rimini, fuori dalle acque territoriali, e la proclama stato indipendente. Un’isola d’acciaio in cui la libertà individuale è il valore assoluto: non ci sono regole!
In questa impresa impossibile Giorgio avrà al suo fianco un eterogeneo gruppo di complici: il suo migliore amico, un giovane imprenditore più propenso ai bagordi che all’azienda di papà, un misterioso naufrago in cerca di approdo, un animatore delle notti romagnole in cerca di una nuova vita e una ventenne romantica in cerca di lavoro. E poi Gabriella (Matilda de Angelis), la donna appassionata che Giorgio trascina nella sua ambiziosa avventura e nella sua vita. L’Isola delle Rose attira ben presto l’interesse della stampa e soprattutto di frotte di ragazzi da mezzo mondo, trasformandosi in mito, in caso internazionale e in un quasi insormontabile problema politico per il Governo italiano che non può tollerare la fondazione di un nuovo Stato in acque così vicine.
Perché un’utopia che diventa realtà non può che avere conseguenze imprevedibili, al di là di ogni immaginazione.