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Mio figlio ha il sostegno ma non lo vuole, come posso muovermi?…

Buongiorno Esperti,sono la mamma di un ragazzino di 12 anni, mio figlio ha la diagnosi di DSA, ce l’ha dalle elementari. Quest’anno ha iniziato la seconda media in una scuola nuova perché ci siamo trasferiti, e ho saputo che gli hanno messo il sostegno, senza consultarci, anche se poi dicono che è per tutta la […]

Buongiorno Esperti,
sono la mamma di un ragazzino di 12 anni, mio figlio ha la diagnosi di DSA, ce l’ha dalle elementari. Quest’anno ha iniziato la seconda media in una scuola nuova perché ci siamo trasferiti, e ho saputo che gli hanno messo il sostegno, senza consultarci, anche se poi dicono che è per tutta la classe. Mio figlio l’ha presa malissimo, anche perché non l’ha mai avuto e se vengono usati tutti gli strumenti compensativi non ne ha bisogno. Vorrei comunicare alle insegnanti di toglierglielo. Come dovrei comportarmi con le insegnanti e con mio figlio?

 

Anonima


Cara Anonima,
comprendiamo la sua preoccupazione.
Gli alunni con DSA, che è un disturbo specifico dell’apprendimento, non necessitano dell’insegnante di sostegno e sono ovviamente tenuti dunque a seguire le lezioni insieme ai loro compagni di classe con l’uso di strumenti compensativi o dispensativi.
Possiamo capire la frustrazione di suo figlio, che si trova in una scuola nuova, con compagni nuovi da conoscere  e quindi con esigenze di socializzazione ed integrazione che potrebbero per lui essere ostacolati dal suo “percepirsi” diverso nell’avere l’insegante di sostegno. 
Le consigliamo di rivolgersi con serenità ai professori  di suo figlio per comprendere meglio la situazione e come mai abbiano effettuato questa scelta. Se gli presenterà le risorse di suo figlio ed il modo in cui riusciva a gestire le sue difficoltà scolastiche nella precedente scuola probabilmente i professori si rassicureranno. Vi è forse stata una difficoltà comunicativa dovuta magari anche al difficile momento che stanno vivendo le scuole. 
Quindi innanzitutto è importante comunicare in modo chiaro e trasparente con la scuola senza accuse ma cercando di spiegare le sue posizioni e fornire  le certificazioni e relazioni fatte finora in modo da dargli una panoramica del DSA, e soprattutto delle risorse, di suo figlio.
Lo stesso vale nella comunicazione con suo figlio, può spiegargli cosa è accaduto e fargli capire che lei si sta muovendo per comprendere la situazione. Potrebbe inoltre essere importante fargli capire che può essere parte attiva in classe e quindi dire alla prof di sostegno quando non ne ha bisogno o viceversa approfittarne se ne necessita in alcuni momenti.
Siamo sicuri che con una comunicazione efficace con la scuola possiate chiarirvi.
Un caro saluto

 
2020-10-29T11:21:35+01:00