Buongiorno,
sono la madre di una ragazza di 3 media. Volevo chiedervi un consiglio per una situazione che mi preoccupa un po’. Mia figlia sta frequentando regolarmente la scuola, alternandosi tra le lezioni da casa e in presenza. Mio marito soffre di una grave patologia polmonare e siamo molto preoccupati per il fatto che andando a scuola la ragazza possa contrarre il virus e in quel caso contagiare anche il padre. Ci stiamo chiedendo se non fosse meglio per quest’anno ritirare nostra figlia da scuola, purtroppo perdendo l’anno. A lei non sembra interessare molto di perdere l’anno, invece è parecchio preoccupata di poter contagiare il padre. Secondo voi c’è qualcosa che possiamo fare perché davvero la situazione di ansia e preoccupazione è a livelli elevatissimi e come genitori vorremmo tutelare prima di tutto nostra figlia, ma anche essere sicuri di non correre rischi che nel caso di mio marito avrebbero conseguenze gravissime. Spero in una vostra risposta, grazie!
Daniela
Cara Daniela,
ti ringraziamo per averci contatto e per aver condiviso con noi i tuoi pensieri.
Comprendiamo quanto la situazione possa metterti in allerta, è difficile convivere con la paura che tuo marito possa contrarre il virus data la sua condizione di salute. Comprendiamo anche la preoccupazione di sua figlia, la paura che possa eventualmente contagiare il suo papà.
Immaginiamo il peso che sente la ragazza, probabilmente vive con senso di colpa il suo andare a scuola e quindi poter esporsi ad un rischio di contagio, probabilmente è proprio questo che la spinge a dire che se perde l’anno scolastico non ci sono problemi.
Riteniamo che sia importante non far sentire eccessivamente il peso di questa situazione alla ragazza, va bene che lo condividiate ma è importante che la decisione sia di voi adulti. Non va posta la ragazza nella posizione di dover decidere cosa fare, va protetta da questo punto di vista.
I passaggi potrebbero essere quelli di confrontarvi con il medico che segue suo marito, se non lo avete già fatto, per capire cosa suggerisce.
Si potrebbe poi pensare di limitare gli incontri in casa tra sua figlia ed il papà, in modo da ridurre ulteriormente i rischi. Non pensiamo che la ragazza possa perdere l’anno, la situazione estrema potrebbe essere quella di chiedere alla scuola di poter svolgere tutto in DAD ma prima di arrivare a questa scelta proponiamo di andare per gradi e vedere se vi sono soluzioni alternative.
E’ importante quindi non farsi assalire dall’ansia, che in questo caso è giustamente tanta, ma provare a rimanere lucidi e attivi e a capire come poter affrontare questo momento.
Sarebbe importante anche sostenere emotivamente la ragazza, facendo attenzione a non dare per scontato che per lei sia una situazione facile da affrontare, spesso i ragazzi per proteggere i genitori trascurano i propri bisogni, ed è importante che ciò non avvenga.
Se vuole ci dica cosa ne pensa,
Un caro saluto