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Sono nuovamente rientrata nella zona rossa, vivo a Milano…

E’ uscito il nuovo decreto e io sono nuovamente rientrata nella zona rossa, sono a Milano, sono una giovane lavoratrice fuorisede, e questa notizia mi ha davvero messo in crisi, qui sono da sola e temo di dover passare anche il natale qui da sola. La mia famiglia è lontana in una altra regione e […]

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E’ uscito il nuovo decreto e io sono nuovamente rientrata nella zona rossa, sono a Milano, sono una giovane lavoratrice fuorisede, e questa notizia mi ha davvero messo in crisi, qui sono da sola e temo di dover passare anche il natale qui da sola. La mia famiglia è lontana in una altra regione e vorrei veramente mollare tutto e fare una fuga. Il lavoro probabilmente sarà in smart working. Mi sembra di impazzire qui, lo so forse è una sconfitta per me ma la solitudine è veramente una brutta bestia da gestire.

Vera, 31 anni


Cara Vera,
purtroppo l’emergenza che stiamo vivendo ci sta mettendo a dura prova e chi vive  lontano dai propri affetti o in zone particolarmente colpite come Milano,  sente maggiormente gli effetti negativi. Ora diversamente da marzo lo sforzo è forse anche più faticoso, perchè sembra che non ci sia mai una via di uscita. Sentirsi nuovamente chiusi, imprigionati, in trappola, inevitabilmente fa alzare il livello di stress e l’ansia è spesso un sintomo molto frequente e pervasivo.
E’ quindi fondamentale accogliere questi segnali ma non bisogna lasciarsi andare. Ritornare alle proprie origini vuol dire forse cercare uno spazio dove ti possa sentire più protetta, non è necessariamente un segnale di sconfitta o di fallimento. Essere forti o autonomi non vuol dire necessariamente che non si possa chiedere aiuto in un momento di grande fragilità. Essere soli è un vero e proprio confronto con se stessi, con le proprie paure, i vissuti più nascosti. Un confronto non semplice ma anche necessario per accogliere quei punti di debolezza e trasformarli in punti di forza. Prova a fermarti e a capire davvero cosa in questo momento può renderti più serena, non c’è una scelta giusta o una scelta sbagliata. Mettersi in punizione non serve a molto. Qualora decidessi di restare a Milano cerca di impegnare le tue giornate con attività sportive ma anche creative, puoi riscoprire hobby, passioni, dedicarti a te stessa. E’ importante in un momento come questo e durante il lockdown conservare uno spazio di creatività e bellezza. Cerca il sostegno e il supporto dei tuoi amici e dei tuoi cari, non esitare a condividere le tue paure. Il confronto aiuta sempre a trovare nuovi strumenti e risorse che mai avremmo pensato di avere!
Se senti che il momento di sconforto dovesse durare a lungo e pensi di aver bisogno di un aiuto, potresti valutare di iniziare delle consulenze psicologiche, la modalità di terapie online in questo momento non è solo possibile ma uno strumento importante e un valido di sostegno.
Un caro saluto! 

2021-08-02T10:41:23+02:00