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VIDEO | Milano, preside liceo Volta in Regione insieme a studenti no Dad

Squillace: "Chiusure riflesso pavloviano, si accaniscono sui giovani"

MILANO – “Non si è capito questo accanimento sui giovani e sulle scuole. Forse perché il danno su questi ragazzi lo vedremo tra un po’ e non ci si deve confrontare adesso, al primo scricchiolio viene fuori questa sorta di riflesso pavloviano per cui si chiudono le scuole. Altri paesi europei, con dati simili a quelli italiani come Germania e Spagna, non le chiudono”. A parlare con la ‘Dire’ è il preside del liceo ‘Volta’ Domenico Squillace. Non dal suo ufficio ma da piazza Città di Lombardia, dove questa mattina il dirigente è andato a dare il suo sostegno alla manifestazione anti-Dad, la quarta in mese, organizzata da un gruppo di studenti e studentesse, tra cui diversi del ‘suo’ liceo.

“Un’iniziativa garbata, educatissima, quasi timida per quello che stanno facendo a questa generazione”. Così Squillace definisce l’iniziativa degli studenti “la loro resistenza civile” contro “la risposta sconsiderata che l’Italia sta dando alla scuola”. Il preside che tra i primi si è battuto per una maturità in presenza e poi un rientro in sicurezza torna ad insistere sull’importanza di garantire ai giovani misure alternative alle videolezioni: “Se fosse possibile io li farei rientrare domattina, anzi tra due ore. La scuola è la loro vita ma non perché devono imparare quella o quell’altra cosa. A imparare un concetto ci si riesce anche a distanza. Il problema è che con la famosa didattica a distanza la scuola si sta riducendo a un trasmettitore di contenuti distanza. L’università, la scuola non sono questo. L’università senza vita di ateneo non è nulla, il liceo senza entrare a scuola la mattina non è nulla. Questi giovani hanno bisogno di andare a scuola” conclude.

2020-11-19T15:24:23+01:00