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Mio fratello da circa cinque mesi ha cominciato a fumarsi le canne…

Ciao,vorrei chiedervi aiuto su come gestire la situazione di mio fratello che da circa cinque mesi ha cominciato a fumarsi le canne quando i miei genitori non sono in casa. Mi chiede costantemente di coprilo e spesso ci siamo trovati a dover nascondere il fumo per non farlo trovare ai miei genitori. Questa situazione mi […]

Ciao,
vorrei chiedervi aiuto su come gestire la situazione di mio fratello che da circa cinque mesi ha cominciato a fumarsi le canne quando i miei genitori non sono in casa. Mi chiede costantemente di coprilo e spesso ci siamo trovati a dover nascondere il fumo per non farlo trovare ai miei genitori. Questa situazione mi crea molta ansia e non so come fare. Inoltre mi sento in colpa nei confronti di mamma e papà perché so di nascondere loro una cosa importante. Vorrei un consiglio su come gestire questa cosa. Grazie.

L. 17 anni


Cara L.,
immaginiamo non sia semplice nella tua situazione decidere cosa fare; da una parte probabilmente senti di voler proteggere e coprire tuo fratello mentre dall’altra senti il peso delle bugie, il senso di colpa ed il desiderio di affrontare la verità con i tuoi genitori. Ci sembra naturale che tu possa provare malessere ed ansia di fronte al dover nascondere qualcosa.
Possiamo anche comprendere come tu voglia aiutare tuo fratello e coprirlo ma sei non sei d’accordo che lui fumi le canne e se ti senti a disagio, come ci sembra dalle tue parole, ad avere questo ruolo potresti spiegargli che non vuoi più essere sua complice.
Questo ti permetterebbe di non sentirti tirata in ballo e di rimandare a lui la responsabilità delle sue azioni.
Viceversa potresti fornirgli il tuo aiuto per confrontarvi. Vi sono diverse modalità di approccio alla cannabis, può esserci un uso saltuario o  un uso frequente o ancora una dipendenza. La differenza può essere legata anche alla motivazione che sottende il bisogno di fumare.
Visto che tuo fratello ha scelto di condividere con te quello che fa, potrebbe esser positivo trovare degli spazi di dialogo con lui per cercare di approfondire cosa lo ha spinto a farne uso e se vi sono degli stati di disagio sottostante. Se pensi che ci sia qualcosa che lo fa star male, potresti indirizzarlo nel parlarne con qualche adulto, ad esempio potresti consigliargli di rivolgersi presso uno sportello d’ascolto scolastico se presente, o presso un consultorio. 
Il confronto tra voi due potrebbe essere un’occasione di crescita reciproca, di vicinanza e di stimolo
Se ti accorgessi che la situazione sta sfuggendo di mano, potresti valutare di parlarne con i tuoi, poichè è molto bello voler aiutare tuo fratello ma non è giusto assumerti una responsabilità così grande, che spetta invece agli adulti. I tuoi genitori potranno decidere come affrontare e gestire la situazione.
Se vuoi, torna pure a scriverci.

Un caro saluto! 

2020-12-01T16:27:44+01:00