Roma – L’opposto nella pallavolo è il giocatore che occupa la zona opposta all’alzatore e schiaccia deciso, portando a termine l’azione. Francesco è un adolescente che in campo si ispira alle gesta di Andrea Zorzi e alle pagine della sua rivista preferita Supervolley ed è il giovane protagonista del libro intitolato ‘L’opposto’, in uscita per Read Red Road il prossimo 5 gennaio ma già in prevendita dal 17 dicembre.
Un romanzo toccante sulle difficoltà del ritenersi degni di considerazione e di rispetto. Una storia di amicizia senza giudizio che insegna il coraggio di essere opposti. Un tuffo nei meravigliosi anni ’90 che parla con intensità ed emozione ai ragazzi di oggi e a quelli di ieri.
Con l’amico Antonio, giocatore come lui, Francesco condivide partite e panchine, birre e chiacchierate, negli anni in cui la nazionale italiana del volley vince per la prima volta i mondiali guidata da Julio Velasco e un nuovo approccio allo sport si fa strada, basato sulla volontà della mente e sulla motivazione personale. Ma al di fuori del campo di gioco le cose sono più complicate. Crescere e diventare uomini, è complicato. Accettarsi e non sentirsi sbagliati, è complicato. Mentre Antonio colleziona flirt e storielle convinto di essere innamorato di tutte, Francesco si sente fuori posto. Anche se l’OMS ha appena cancellato l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, lui ha paura di avere qualcosa che non va in una società chiusa, che vorrebbe omologare tutto, perfino i sentimenti. Ma quando l’amore bussa alla porta, sarà pronto a riconoscerlo?
«La pallavolo ti insegna a crescere con gli altri e le dinamiche che si creano sono quelle di una piccola società. – Racconta l’autore Mauro Scarpa – Francesco è un adolescente pieno di talento ma bloccato emotivamente dal suo sospetto di essere un malato mentale. Sta cercando risposte perché avverte una forte dissociazione tra quello che sente come buono e quello che invece dice la società. È il simbolo della crescita, perché tutti noi cresciamo attraverso il superamento dei conflitti. E questo libro è un inno alla gioia, dà speranza e dice che si può vincere nella vita».
L’opposto è l’unico giocatore della squadra che ha la licenza di tirare forte ogni palla, è quello che ha più diritto di sbagliare. Francesco vuole sbagliare tutto perché la vita ordinata lo sta uccidendo.
La prefazione del libro è firmata da Andrea Zorzi, soprannominato Zorro, atleta simbolo della pallavolo italiana e internazionale degli anni Novanta, colonna portante della nazionale azzurra fino al 1996. Ha disputato in totale 325 partite, facendo parte da protagonista nel ruolo di opposto del gruppo che ha meritato l’appellativo di ‘generazione di fenomeni’ e il titolo di squadra del secolo.