«Rodari A-Z – spiegano i curatori Pino Boero e Vanessa Roghi – è un invito ad un cambio di prospettiva. Abbiamo pensato che Gianni Rodari non dovesse essere guardato con una lente di ingrandimento ma semmai con un cannocchiale, da lontano».
Galassia, costellazione, oceano, mondo Rodari: artefici dell’esplorazione sono maestri, professori, pedagogisti, giornalisti, intellettuali ed accademici; ognuno si è mosso lungo una rete di coordinate che, intrecciandosi, passano dai suoi personaggi fantastici, ai colleghi e maestri, dal mondo dell’editoria e dell’infanzia, a quello della militanza politica, dai luoghi della vita e del lavoro, alle passioni per i libri e le riviste.
«Ecco – continuano i curatori – a noi sembra che nascano sempre nuovi motivi di interesse e di cose da dire su Gianni Rodari, e che l’oceano Rodari sia attraversabile soltanto insieme, con un lavoro collettivo, polifonico. A Rodari, ne siamo certi, sarebbe piaciuto».