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Cantautore, regista e interprete: è in uscita l’album d’esordio di Filo Vals

Insonne è il singolo che anticipa l'omonimo disco dell'artista, un lavoro in quattro lingue che rappresenta in pieno la poliedricità del cantante

Roma –  Filippo Valsecchi è Filo Vals. Ne avevamo parlato nel 2019, ai bei tempi di “Retape Lab”, la rassegna curata da Ernesto Assante all’Auditorium Parco della Musica e dedicata alla scena del cantautorato romano. Di lui si sente parlare già da un po’ e ha dalla sua una fan base di livello internazionale. Mr World è il primo singolo con cui si è affacciato nel mondo della musica e con cui è arrivato alla BBC e in colossi radiofonici come Radio 105, Subasio e Monte-Carlo. Non è un caso che il brano dalle sonorità un po’ indie rock e un po’ reggae sia diventato il jingle per lanciare la Ford Fiesta e abbia suonato nella colonna sonora del film “Chi m’ha visto” di Beppe Fiorello.

Ora Filo Vals è tornato con Insonne, brano scritto, diretto e interpretato dall’artista che anticipa l’omonimo album d’esordio “FILO VALS”, fuori da venerdì 22 gennaio. Il disco in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo) rappresenta in pieno la poliedricità del cantautore.

Insonne è un brano caratterizzato da una melodia dolce e cullante, perfetta per accompagnare le parole dell’artista che, da un lato, sembra che si lasci andare a un flusso di coscienza intimo e liberatorio, dall’altro, che si rivolga direttamente alla notte e al suo custode Morfeo, a cui chiede di accoglierlo tra le sue braccia ma che invece gli impedisce di dormire, rendendolo inerme a quei pensieri che si aggrovigliano nella sua mente e diventano nodi indistricabili, a quelle sensazioni contrastanti che la notte porta inevitabilmente con sé.

Ma Filo Vals non si è limitato solo a dar voce alle parole di Insonne. Come già fatto in passato con i singoli “Prima del caffè”, “Occasionale” e “Mr. World”, con cui si è fatto conoscere a livello internazionale, l’artista ha anche dato a esse forma e colore attraverso la realizzazione del videoclip, di cui è ideatore, regista e interprete. 

Le immagini che si susseguono, caratterizzate da un forte imprinting cinematografico, lo ritraggono solo in mezzo al mare, in un contesto onirico, un non-luogo al di là del tempo e dello spazio. L’artista si trova a bordo di una barca, da cui suona e canta accompagnato da un pianoforte e circondato da spartiti musicali e vecchie carte geografiche. Le onde, dapprima placide e cullanti, si fanno improvvisamente così turbolente e impetuose da farlo precipitare in acqua, dove, a salvarlo, giunge un’incantevole sirena che gli dà la forza di risalire in superficie. Almeno per stanotte, l’insonnia è vinta, l’angoscia è sparita, la serenità con cui ci si abbandona al sonno è finalmente ritrovata. 

2021-01-18T12:27:24+01:00