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Scuola, dirigente IC Portella della Ginestra: “Non buttare via quanto già fatto”

Le parole di Daniela Mercante

3 Febbraio 2021

ROMA – “Tutto quello che succede nel Paese riguarda anche il mondo della scuola. Nei nostri istituti entra tutto: entrano i divari sociali ed entra anche la crisi di governo”. Daniela Mercante dirige l’istituto comprensivo ‘Portella della Ginestra’ di Vittoria (Ragusa) e osserva con preoccupazione la crisi politica in atto. “Abbiamo bisogno che si continui a guardare alla scuola con attenzione e perseveranza– commenta alla Dire- in questo periodo il governo ha dato un indirizzo politico chiaro: aumentare le risorse destinate alla scuola per migliorare la qualità del nostro sistema scolastico e ridurre i divari territoriali. Spero che questo indirizzo non cambi”.

La dirigente non entra nel merito delle ragioni che hanno portato alla caduta del governo, “ma la crisi influenza molti piani, e tra questi c’è anche l’educazione”, spiega Daniela Mercante. Se le ragioni politiche sono quindi poco chiare, i bisogni della scuola appaiono invece nitidi: “occorre lavorare ancora per diminuire i divari educativi a livello geografico- aggiunge la dirigente- questo dovrebbe essere il primo obiettivo di un nuovo governo, perché la scuola italiana prosegue a macchia di leopardo”.

Tra le sfide che dovrà gestire il nuovo esecutivo, c’è anche il Recovery Fund, il pacchetto di aiuti europei a cui il mondo della scuola guarda con particolare interesse. “Ho letto il piano e mi sembra che ci sia un interesse trasversale per il mondo dell’educazione- continua Mercante- Oltre alle risorse per l’istruzione, infatti, c’è molta attenzione per le famiglie, la coesione territoriale, l’inclusione sociale, mi chiedo se valga la pena interrompere questo lavoro. Mi aspetto da chi ci governa grande senso di maturità e responsabilità”.

2021-04-29T17:49:11+02:00