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Tre di cinque: Lo Stato Sociale pubblica il disco di Carota

Continua il viaggio alla scoperta dei membri del collettivo

12 Febbraio 2021

ROMA – Lo Stato Sociale torna per la terza settimana consecutiva un lavoro alla scoperta di ogni membro del collettivo. È su tutte le piattaforme da oggi il disco di Carota, che ci regala 5 tracce dalle mille sfaccettature in un ventaglio di generi che spazia dal trip hop al cantautoratosia per i contenuti, legati a tematiche come il senso di inadeguatezza e quello di appartenenza, mantenendo saldo il focus sul valore della collettività per superare le difficoltà quotidiane.

“Sono andato ad esplorare i miei tanti lati caratteriali”, ha spiegato il musicista che ha raccontato di come i brani non siano legati da un vero e proprio fil rouge: “Il collante alla fine sono io, la mia poetica, il mio linguaggio“.

L’amore in tutte le sue forme

Tuttavia la tracklist scorre raccontando diverse evoluzioni dell’amore: c’è un amore appena scoperto, cullato dentro un desiderio di protezione (“Il giorno dopo”), c’è un amore che crolla da un momento all’altro (“Mare di cartone”) e, ancora, c’è un amore vecchio e stanco che prova a rassicurarsi nonostante non sia necessario (“Una casa in pieno centro”).

Le collaborazioni

In questa avventura Carota chiama a rapporto diversi amici perché, spiega, “Il mio è un tipo di scrittura abbastanza fumosa, più poetica che prosaica, quindi ho voluto qualcuno che bilanciasse il tutto“.

Nel disco troviamo, così, Willie Peyote,prezioso featuring nel brano “Il giorno dopo” e anche sul piano della produzione –  eccetto su “Al sole dell’ultima spiaggia” in cui è lo stesso autore a dirigere in prima persona ogni dettaglio “come un topolino da biblioteca, come un amanuense chino sul suo tomo da quattrocento kg” – ci sono altri stimati colleghi chiamati a raccolta.

Infatti, su ben tre brani (“Il giorno dopo”, “Mare di cartone” e “Colorado”) Carota si avvale della collaborazione dei Mamakass (Coma Cose, Ghali, Malika Ayane, Galeffi, Raphael Gualazzi etc.), sodali con cui si instaura da subito un rapporto di complicità, in special modo per via della comune fascinazione verso certe pietre miliari nate in quel di Bristol a metà del ‘90.

Il risultato è fedele alle intenzioni e riesce a condensare il desiderio di produrre musica popolare mantenendo salde le radici nella cultura underground.

2021-02-12T15:52:08+01:00