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RECENSIONE | Venerus ci porta nello spazio con il disco “Magica Musica”

È su tutte le piattaforme da oggi il lavoro di debutto dell'artista milanese

19 Febbraio 2021

ROMA – È un vero e proprio viaggio in un’altra dimensione ‘Magica Musica’, il primo disco di Venerus uscito oggi per Asian Fake. Il cantautore debutta con un lavoro lanciato letteralmente nello spazio. Un pallone aerostatico è stato, infatti, inviato la scorsa notte verso il cosmo con il sigillo del disco insieme a una lettera dal messaggio univoco: “In cerca di forme d’amore nell’universo”.

Quella di questa lunga live, racconta Andrea Venerus, “è un’idea che mi è venuta simpaticamente quando mi hanno chiesto ‘Come lo facciamo il lancio del disco?’ e io ho risposto ‘lanciamolo’. Mi faceva ridere questa cosa. Poi effettivamente mi sono reso conto quanto, in realtà, nella mia musica e in quest’album molte volte ricorrono delle immagini dello spazio, dell’universo e degli astronauti. Mi sono reso conto che, rispetto alle cose che avevo fatto precedentemente, ho sono davvero preso le distanze dalle storie di cui parlo e le avessi fatto scoppiare nel cielo per osservarle da lontano”.

È questo il senso più profondo di ‘Magica Musica’, un disco di 16 tracce realizzate insieme al produttore Mace e qualche amico fidato. Tra i feat, infatti, Gemitaiz, Rkomi, Frah Quintale e Calibro 35.

Il risultato, come spiega l’artista milanese, è “una sorta di arca di Noè di tutte le cose in cui credo e che intendo salvare dalla velocità del tempo”. Un lavoro prodotto parallelamente a quello di Mace – “Obe” – che potremmo definire già uno dei migliori di questo 2021. Venerus ci porta nello spazio dalla prima all’ultima traccia.

Un lavoro rinviato per mesi

‘Magica Musica’ sarebbe dovuto uscire mesi fa ma il perdurare della pandemia di Coronavirus ha fatto slittare l’arrivo di questo lavoro, in più Venerus ha atteso il momento più congeniale della sua carriera per fare questo passo: 

“Sono molto contento perché è un momento che aspettavo da tanto tempo, da tanti anni. Sto lavorando alla mia musica dal 2015 ma ho avuto la pazienza di aspettare la mia crescita personale, musicale e artistica per immettere nel mondo qualcosa. Sono dell’idea- ha dichiarato che tutto quello che condividiamo ruota intorno alla terra per sempre e quindi ho anche un’etica di produzione artistica, sono contento di aver aspettato fino a questo momento per rilasciare una cosa che mi rappresenta e mi piace. Questo disco è stato rendermi conto che potevo parlare a tante persone. Mi ha aiutato a capire come voglio fare i dischi nel futuro”.

Obiettivo: un tour nei teatri

L’attesa, ora, per Venerus è quella di poter suonare questo disco dal vivo: “Ho sempre pensato a quella che sarebbe stata la resa dal vivo del disco e si sente”.

Spera di poterlo fare la prossima estate e immagina già “uno spettacolo teatrale che non sia solo la versione acustica, lounge del disco”. Andrea  sogna “un concerto che sia un’esperienza immersiva per scoprire cosa c’è nel mio mondo”.

2021-02-22T11:43:11+01:00