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Al via gli Erasmus Welcome Days di Roma Tre

Eventi online e dal vivo: tour di Roma, tornei di videogames e giochi online, incontro con i tutor, caccia al tesoro, quiz di cultura generale

ROMA – Un tour di universitari da tutta Europa alla scoperta della Città Eterna dotati di termoscanner, mascherine e igienizzante, divisi in piccoli gruppi, ognuno guidato da un volontario e note vocali in inglese su Whatsapp a mo’ di audioguida. È uno dei tanti appuntamenti promossi da Roma Tre, a partire da oggi e per l’intera settimana, in occasione degli Erasmus Welcome Days con una formula ibrida di eventi online e dal vivo: alternando appuntamenti a numero chiuso con altri in rete più ampi, i 187 studenti internazionali ospitati per l’intero secondo semestre che verranno coinvolti in attività ludiche, sociali, sportive e culturali utili a far conoscere la maggior parte dei loro colleghi nonostante la “lontananza” forzata dalle distanze di sicurezza imposte dalla pandemia. 

È l’Erasmus al tempo del covid. Nel rispetto delle limitazioni che la pandemia ha imposto, l’Università Roma Tre non ha mai smesso di cercare un modo per rimanere in contatto con gli studenti che hanno scelto l’Ateneo capitolino come istituzione ospitante: già un anno fa, quando si iniziava a intravedere il primo lockdown, la sezione di Roma tre della Erasmus Students Network è stata tra le prime in Italia a compiere il passo verso la digitalizzazione degli eventi, programmando un intero palinsesto settimanale di attività online, per aiutare gli studenti internazionali a conoscersi e ad affrontare con più leggerezza la solitudine del trovarsi in un Paese pressoché sconosciuto, in isolamento spesso in totale solitudine, lontani dalla famiglia e gli amici di una vita. 

“L’arrivo degli studenti Erasmus all’Università di Roma Tre è un segno di grande speranza; alla traumatica interruzione dell’esperienza internazionale dei giovani studenti europei avvenuta nel corso dell’anno passato, molte università, e Roma tre fra le prime, hanno reagito con una crescita della loro offerta didattica on line; dal punto di vista tecnico tutto ha funzionato, ma non si possono rendere virtuali né l’emozione dei ragazzi che scoprono l’Europa né il sentimento di fraternità che deriva dalla loro esperienza”, ha dichiarato il prof. Luca Marcozzi, Delegato del Rettore per la mobilità internazionale e Coordinatore Istituzionale Erasmus+ dell’Università Roma Tre.

Dopo aver avuto la possibilità, a settembre, di sperimentare varie modalità di eventi dal vivo a numero chiuso e una procedura di iscrizione che ha permesso di tenere sotto controllo che tutti i partecipanti si attenessero alle misure di sicurezza anti-Covid19, quest’anno Roma Tre ha rilanciato l’iniziativa con una formula ibrida tra eventi fisici e online e un cartellone di iniziative arricchito.

Sì è partiti questa mattina con una Conferenza di benvenuto on line tenuta dall’Ufficio Programmi Europei per la Mobilità Studentesca (UPEMS) di Roma Tre in cui sono state fornite agli studenti tutte le informazioni didattiche e logistiche utili. È un appuntamento che vede anche la partecipazione degli studenti italiani che fraternizzano con i loro colleghi in arrivo. Nel primo pomeriggio si è svolto il tour della città sfruttando le opportunità fornite dalla tecnologia ma senza far mancare il contatto umano. Gli studenti di Roma Tre hanno accompagnato i colleghi esteri a visitare il Colosseo, i Fori Imperiali, Piazza Venezia, Fontana di Trevi, Pantheon e Piazza Navona. Divisi in piccoli gruppi, con il giusto distanziamento, fornendo via social agli studenti stranieri non solo indicazioni e curiosità sui monumenti simbolo di Roma, ma anche riflessioni sul loro rapporto quotidiano con l’antichità e la grandezza della città, e su cosa significhi concretamente vivere a Roma, per consentire loro di sentirsi fin dall’inizio del loro soggiorno un po’ romani.

Il 23 e il 25 febbraio sono previste due serate online, con l’idea di far interagire il numero più alto possibile di ragazzi in due tornei di videogames/giochi online: Among Us e Codenames. Queste attività sono state pensate per “aprire” i piccoli gruppetti che necessariamente si verranno a creare negli eventi in presenza a numero chiuso, e per permettere loro di conoscere la maggior parte delle altre persone con cui condivideranno questa esperienza per tutto il semestre. 

 Il 26 febbraio alle 15:00 è previsto un aperitivo a numero controllato chiamato Meet your Buddy, in cui verrà permesso agli studenti internazionali di conoscere alcuni studenti italiani e in particolare i buddy o tutor che gli sono stati assegnati all’arrivo: dei colleghi che li guidino nei primi passi a Roma e con i quali instaurare un rapporto duraturo. Questo permette loro di inserirsi nel tessuto sociale universitario e gli consente di viverlo nel modo più veritiero possibile entrando veramente in contatto con la cultura italiana, piuttosto che limitarsi a socializzare solo con altri studenti internazionali. 

 Il 27 febbraio, nel pomeriggio, gli studenti saranno coinvolti in una Caccia al Tesoro, un gioco già sperimentato nel primo semestre, che gli permetterà di scoprire attivamente alcune curiosità sulla Città Eterna, collaborando con la propria squadra. Ogni squadra partirà da un punto diverso, con lo stesso indovinello: da lì, la prima squadra a risolvere l’ultimo indovinello potrà dire di aver vinto la gara e imparato alcune curiosità sulla città che a fine semestre chiameranno casa. 

La sera, si riuniranno online per un quiz di cultura generale, che andrà a toccare vari temi affrontati durante la settimana. 

Infine, domenica 28 febbraio, si terrà l’aperitivo di chiusura che unisce il momento di socialità con attività ogni volta diverse: in questo caso si terrà un breve workshop sulla gestualità italiana, fornendo un piccolo assaggio di questa espressività che tanto affascina gli studenti internazionali. 

Gli Erasmus Welcome Days tenuti nel rigoroso rispetto delle norme di sicurezza, sono un momento di grande resilienza, in cui gli studenti di Roma Tre non sono passivamente in attesa che le cose migliorino e passi il peggio, ma si attivano in maniera creativa e innovativa per trovare nuovi modi di incontro e di fraternizzazione.

2021-02-22T17:34:04+01:00