SANREMO – Tra le performance che più hanno colpito durante la prima serata del Festival di Sanremo c’è sicuramente quella di Madame, che sul palco ha emozionato con la sua ‘Voce’. La rapper, 19 anni appena, però, non ha colpito solo per la sua performance.
Sul palco si è presentata a piedi nudi, un’abitudine che l’artista, al secolo Francesca Calearo, ha raccontato – in una delle conferenze sanremesi – di avere da sempre. A Sanremo l’hanno aiutata a restare concentrata: “I piedi nudi mi hanno aiutato a tenermi nel presente”.
Madame e l’ansia
Un modo per gestire l’ansia:
“Non la gestisco- ha svelato- metto dei focus nella mia vita per andare avanti. Se avessi una visione di insieme andrei nel panico. Divido la mia giornata in compartimenti”.
A marzo il disco di debutto
Nata a Creazzo (Vicenza), Madame si è saputa imporre in un ambiente, il rap, prettamente maschile rompendo ogni confine e scalando le classifiche. Il 19 marzo uscirà il suo primo disco omonimo.
“È sorta di psicanalisi e magari lo potrà essere anche per altre persone. Dentro ci sono momenti di felicità ma anche momenti di grande dolore. Ci sono tanti flussi di coscienza”.
“Voce è nata in freestyle”
Nella tracklist, ovviamente, ‘Voce’, una canzone nata “in freestyle, l’ho registrata sul cellulare e con le cuffie” in un periodo in cui “non ero innamorata di nessuno ed ero in crisi con me stessa”.
“Canto da sola nella serata delle cover ma avrei chiamato Marracash o Fabri Fibra”
Il brano è così soprattutto una dedica a se stessa e per questo parla al femminile. Madame ha assicurato: “Non parlo di un amore lesbo seppur io sia favorevole a qualsiasi tipo di rapporto”. Domani la vedremo nuovamente sul palco con la cover di ‘Prisencolinensinainciusol’ di Adriano Celentano, brano del 1972.
Canterà senza nessun ospite:
“Ho scelto di non portare nessuno perché non volevo essere trainata da nessuno di importante o non volevo trainare nessuno. Volevo vivermi il mio Sanremo. Ci sarà però una sorpresa. Se avessi fatto una scelta diversa avrei chiamato Marracash o Fabri Fibra”.