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All’istituto Pomilio di Chieti un confronto sui rischi della rete

Ospite Giada Fiorentini per il Safer Internet Centre Generazioni Connesse

ROMA – “A volte non siamo consapevoli dei comportamenti online che possono danneggiare l’altro. Ci sono rischi che spesso non conosciamo. Prima di questo corso se qualcuno mi avesse accusato di sexting probabilmente avrei pensato di non aver fatto nulla nonostante avessi effettivamente adottato quel tipo di comportamento”. Così uno studente dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Umberto Pomilio’ di Chieti riassume il percorso intrapreso grazie al progetto ‘Insieme Online’ volto alla promozione di un corretto utilizzo della rete con una particolare attenzione alla prevenzione di episodi di violenza, bullismo e cyberbullismo.

Temi su cui la preside dell’Istituto, Anna Maria Giusti, prova da sempre a coinvolgere gli studenti. Ospite dell’ultimo incontro è la psicologa e psicoterapeuta Giada Fiorentini – dell’università di Firenze in rappresentanza del Safer Internet Centre Generazioni connesse – che ha ricordato ai ragazzi del corso come l’uso dei social e “la presenza di uno schermo tra noi e l’altro creino spesso distanza emotiva, rendendo più difficile l’empatia”.

Sul punto interviene uno studente, affermando che “il messaggio non ha ‘carattere’. Spesso si fraintendono le intenzioni. È meglio una telefonata o un messaggio vocale”. Il dibattito e il confronto si sposta anche su temi che riguardano i rischi delle sfide social, le cosiddette ‘challenge’, una questione che ha coinvolto molto gli studenti del ‘Pomilio’: “si tratta di cose che succedono spesso. Da piccole stupidaggini purtroppo ci si rimette la vita” afferma uno studente. Gli studenti saranno ora chiamati a produrre dei contenuti sui temi affrontati. Se ancora non hanno deciso quale taglio o impronta dare alle loro produzioni, su una cosa gli studenti sono d’accordo: parleranno di quanto appreso anche con i loro coetanei e con le loro famiglie.

2021-03-18T15:07:31+01:00