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Giornata dell’acqua, la sostenibilità contro lo spreco alimentare

L'evento organizzato da Eiis con l'università Bicocca, Re.N.Is.A. e l'istituto Agrario Emilio Sereni di Roma

ROMA – “Diventare sentinelle dell’ambiente e diffondere la cultura della lotta allo spreco alimentare”, questa la missione con cui Patrizia Marini, dirigente scolastica dell”Istituto Tecnico Agrario ‘Emilio Sereni’ di Roma, ha aperto la diretta Youtube e Twitch, organizzata da Eiis, l’European Institute for innovation & Sustainability, in occasione del World Water Day. Secondo la dirigente e presidente di Re.N.Is.A., Rete Nazionale Istituti Agrari “questa giornata rappresenta un momento significativo, e il titolo voluto dall’Onu – ‘Valorizzare l’acqua’ – ne è la prova”.

La preside ha messo l’accento sulla crescita esponenziale del consumo idrico negli ultimi 100 anni, di cui la quota preponderante a livello globale rimane quella destinata per le irrigazioni agricole: importanti sono quindi – secondo la Marini – gli studi che stanno cercando sistemi alternativi, come quello a goccia pensato da scienziati isreaeliani, all’avanguardia per il riciclo delle acque scure. La dirigente, al termine dell’intervento, ha ricordato l’esperienza compiuta con il professore ordinario di ecologia presso l’università ‘Bicocca’ di Milano Paolo Galli: “All’inizio della pandemia, i migliori 15 alunni della scuola hanno avuto la possibilità di recarsi su un’isola delle Maldive per studiare le microplastiche presenti nell’oceano e le irrigazioni miniali come metodi di coltivazione”.

Il dibattito è continuato proprio con Paolo Galli che si è concentrato sul problema della sostenibilità portando alcuni esempi connessi all’acqua: “Con questi, vogliono farvi capire come la gestione dell’acqua è molto complicata ma andrà affrontata nei prossimi anni, perché- sottolinea Galli il fatto che ci sia un problema deve portare gli scienziati e le future generazioni a trovare soluzioni che possano aiutare anche i politici a prendere le giuste decisioni”.

L’acqua come tassello dell’alimentazione: questo il cuore dell’intervento di Carmela Favarulo che ha esposto alle scuole presenti il programma di educazione alimentare ‘ViviSmart’ promosso e progettato dall’alleanza tra Barilla, Coop e Danone e destinato al secondo ciclo di scuola primaria. Due edizioni pilota a partire dal 2017 e 2700 bambini che hanno potuto usufruire di un apposito kit digitale per esplorare, con gli strumenti più vari, i comportamenti corretti per una giusta alimentazione: dal viaggio del cibo dentro il corpo al ruolo giocato da acqua, verdure e frutta, senza mai abbandonare la dimensione del gioco. Secondo Favarulo è di fondamentale importanza educare i bambini in questo modo se si pensa che “il 58% di loro beve meno di un litro al giorno e solo un genitore su due si preoccupa della quantità dell’acqua che il figlio ha bevuto”.

E poi, cambiamento e giustizia climatica con Sara Moraca, giornalista e dottoranda: “Parole chiave come sostenibilità e cambiamenti climatici, impongono la necessità di creare una nuova comunicazione non basata su frame catastrofici. Serve creare consapevolezza rispetto alle soluzioni che possono essere messe in campo alla dieta quotidiana ad azioni che riguardano infrastrutture comuni e ambiti istituzionali”. La giornalista ha messo in luce come la scarsità di risorse sia un veicolo di potenziali conflitti come è stato nel caso Siriano, dove più della metà delle persone non ha accesso a servizi igienici adeguati. Per non dimenticare il ruolo svolto dalla pandemia: “Basti pensare alle popolazioni indigene esposte al virus. In una situazione di vulnerabilità, l’acqua può diventare un lusso”, ha ammesso. Ma ognuno può fare la differenza: “È il caso- ha raccontato Moraca- di un giovane medico dell’Hardvard Medical School, di origini indigene che ha messo in piedi una piattaforma online per tradurre informazioni di base relative a prevenzione del Covid per 130 popolazioni indigene”. La giornalista non ha dubbi: “La parola chiave è responsabilità, fare qualcosa per se stessi e per il mondo in cui si vive”.

2021-04-29T17:43:33+02:00