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Come mettere ‘radici’ nel mondo: ecco ‘Il Bosco Onivà’

Nella Giornata Mondiale della Terra, il tour operator specializzato in viaggi su misura 'Onivà' lancia un progetto green dedicato ai viaggiatori

Roma – ‘Lasciare il mondo un po’ meglio di come l’abbiamo trovato’, per dirlo alla Baden-Powell, dovrebbe essere una delle declinazioni del nostro stile di vita. Vogliamo – e certamente dobbiamo – essere ottimisti: ‘sostenibilità’, ‘riuso’, ‘riciclo’, ‘green’ ma anche ‘spreco alimentare’, sono tra le voci più usate e cliccate degli ultimi tempi. E siamo ormai a 51 edizioni della ‘Giornata Mondiale della Terra’, la data in cui ‘ogni santo’ 22 aprile ci si mobilita per il Pianeta con l’obiettivo di sensibilizzare sulla sfida del cambiamento climatico. Eppure, al tempo della pandemia, per tanti questo appuntamento diventa un nostalgico pretesto per ricordare quello che fu: quando la natura la vivevi e la scoprivi. Con l’hashatag #earthday il web si riempie di immagini di ‘viaggio’: ma qual è l’impatto dei viaggi sull’ambiente? Lungi da noi il voler mettere in discussione partenze e destinazioni, siamo fan delle mete oltreoceano, delle bellezze del mondo e siamo accaniti sostenitori di un settore che arranca: quello del turismo. E proprio per questo, alla voce Giornata Mondiale della Terra vi invitiamo a scoprire ‘Il Bosco Onivà’: non sarà come partire ma può essere certamente una finestra sul mondo e per il mondo.

Un bosco condiviso, diffuso, verdissimo fatto di tanti alberi quanti sono i viaggiatori

«Dopo un anno passato tra le mura di casa abbiamo pensato che la nostra boutique avesse bisogno di un giardino. Di più, di un bosco!» raccontano le tour operator di Onivà, specializzate nei viaggi su misura. Proprio per questo, in occasione dell’Earth Day, eccole lanciare ‘Il Bosco Onivà’, un progetto green per impattare positivamente sull’ambiente e investire sulla sostenibilità. L’iniziativa nasce dalla collaborazione con la piattaforma Tree-Nation, organizzazione non-profit che permette a singoli cittadini o aziende di piantare alberi in tutto il pianeta e di monitorare conseguentemente i livelli di CO2 compensati.

UN BOSCO CONDIVISO PER FRENARE IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

«Per chi viaggia il mondo è un fantastico teatro in cui va in scena lo spettacolo più bello che ci sia, in cui la Natura offre scenografie mozzafiato per avventure di cui possiamo essere i protagonisti, se sappiamo muoverci con rispetto e attenzione», sul sito Onivà pone l’accento sui ‘viaggiatori consapevoli’. Dare vita a un bosco condiviso con tutti i clienti non è infatti l’unica sfida di Onivà. Con questa iniziativa il team di ‘sarte’ del viaggio si impegna nella cosiddetta compensazione delle emissioni di CO2 generate dai trasporti aerei, contribuendo così a frenare il cambiamento climatico. 

Un albero nel mondo per ogni itinerario confermato

Onivà si impegna ad acquistare un albero per ogni itinerario confermato e a piantarlo nella destinazione di viaggio (o, altrimenti, nel paese più vicino) e il viaggiatore riceverà un certificato messo a disposizione da Tree-Nation con tutte le informazioni relative al ‘proprio’ albero. Le specie disponibili sono più di 300 e supportano speciali progetti di riforestazione, rimboschimento e protezione della biodiversità. Sul sito Onivà c’è una mappa aggiornata con il racconto del progetto.

Un’iniziativa che non solo lascia il mondo un po’ meglio di come l’ha trovato ma che diventa anche dono e ricordo da custodire insieme all’esperienza di viaggio.

«Per tutte le volte in cui abbiamo pensato che un viaggio appena trascorso ci aveva lasciato un seme buono nel cuore e per tutte le volte in cui, di fronte a un panorama mozzafiato, ci siamo detti “qui sì che ci metterei radici”. Ecco: è proprio lì, in quei momenti, che risiede l’anima del Bosco Onivà». 

Il team di Onivà

2021-04-22T14:46:28+02:00