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A 11 anni può avere una definizione precisa dell’orientamento sessuale?…

Buongiorno esperti,volevo chiedervi un parere. Sono la mamma di un ragazzo di 11 anni. Da molto tempo io e mio marito vediamo dei comportamenti che non sembrano proprio in linea con la sua identità maschile, è sempre stato molto effemminato, gli piaceva vestirsi con abiti delle sorelle, giocava spesso con le bambole, ama ballare cantare […]

Buongiorno esperti,
volevo chiedervi un parere. Sono la mamma di un ragazzo di 11 anni. Da molto tempo io e mio marito vediamo dei comportamenti che non sembrano proprio in linea con la sua identità maschile, è sempre stato molto effemminato, gli piaceva vestirsi con abiti delle sorelle, giocava spesso con le bambole, ama ballare cantare ecc… qualche settimana fa ci ha comunicato attraverso una lettera che pensa di essere gay, questa comunicazione come vi dicevo non ci ha realmente stupito, quello che ci sembra incomprensibile è come mai così piccolo stia dando una definizione così precisa del suo orientamento sessuale e se è possibile avere le idee così chiare in un’età così giovane? Io e il padre ci aspettavamo una dichiarazione del genere, probabilmente non immaginavamo che arrivasse così presto. Grazie dell’ascolto.

Sabrina e Fabio


Cari Sabrina e Fabio,
l’identità sessuale soprattutto in questo periodo di crescita non sembra essere una dimensione stabile con dei confini ben specifici, possono esserci fasi di sperimentazione e di grande confusione.  La pubertà può essere considerata un momento di conoscenza e di scoperta, in cui tutto potrebbe apparire confuso e in cui, di solito, avviene il primo vero incontro con se stessi e con l’altro. In questo periodo non è detto che ci siano certezze, è possibile che, nella ricerca di se stessi, si facciano esperienze che non necessariamente si allineino con ciò che si sarà da grandi, specialmente per ciò che si attiene alla sessualità. 
Da quello che ci raccontate sembra emergere però una consapevolezza pregressa dettata da tanti piccoli atteggiamenti. Non vi è una età specifica in cui potersi definire o esporsi con certezza, a volte le definizioni sono presenti da sempre ma ci vuole un tempo fisiologico ed emotivo per poterle metabolizzare e averne consapevolezza. Non c’è una scadenza precisa.
Le esperienze, le nuove scoperte del corpo e di sè, il rapporto con gli altri, la serenità familiare permettono di trovare delle risposte sempre più centrate sui propri bisogni.
Probabilmente potrebbe essere prematuro comprendere e definire con una etichetta precisa un processo psichico ancora in evoluzione, ma forse in questo momento occorre restare in una posizione di apertura così come avete fatto sino ad ora, e continuare a supportalo in questo momento di crescita e esplorazione.
Non deve essere stato facile per lui, esporsi e fare coming-out, scegliere un mezzo distante come la lettera ha sicuramente permesso di sentirsi più tranquillo nel gestire questa comunicazione. Anche se si è consapevoli del supporto e del calore genitoriale, a volte si ha sempre il timore di poter deludere delle aspettative.
Il tempo e la possibilità di sentirsi accettato e libero di esprimersi, siamo certi, permetterà a lui di capire dove realmente collocarsi. 
Un caro saluto!

2021-09-03T15:02:48+02:00