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Quanto avresti guadagnato investendo il denaro che sprechi in sigarette?

Un'indagine di Gimme 5 per la giornata di sensibilizzazione contro il consumo di tabacco svela quanto si spende e quanto si guadagnerebbe evitando di fumare

ROMA – Il 31 maggio è la “Giornata mondiale senza tabacco”, un appuntamento di prevenzione che ricorre ogni anno dal 1988 e che mira a sensibilizzare le persone sui danni che il fumo causa alla salute. In occasione di questa ricorrenza Gimme5 – la soluzione digitale per la gestione del denaro che permette di accantonare piccolesomme, a partire da 5 euro al mese, attraverso smartphone e investirle in un fondo comune di investimento– mostra come il fumo non danneggi soltanto la salute, ma anche il portafoglio e calcola la cifra che si avrebbe oggi a disposizione se si fosse investita la somma spesa in sigarette.

I DATI ISTAT 

Punto di partenza dell’analisi è il dato Istat secondo cui in Italia il consumo medio di sigarette ammonta a 10,9 al giorno. Considerando un costo di 5€ per pacchetto, tramite un semplice calcolo è possibile individuare la spesa destinata mensilmente all’acquisto di sigarette: ben €83. Se per 5 anni si risparmiassero 83€ al mese, tenendo anche in considerazione l’effetto che l’inflazione (ipotizzata al 2% annuo) ha sui nostri risparmi, si otterrebbe una somma di €4.737,10. In 15 anni si otterrebbe, invece, un capitale di €12.911,73. Spingendosi più avanti, in 30 anni, si sarebbe risparmiato un gruzzoletto di addirittura €22.500,63. Se, però, invece di limitarsi a risparmiare, gli €83 fossero stati investiti ogni mese in un fondo comune di investimento azionario, la cifra totale raggiunta sarebbe stata ben maggiore. La simulazione prende come riferimento un rendimento medio annualizzato del 5,3%, espresso in termini reali (Dati del “Credit Suisse Global Investment Returns Yearbook 2020”, Credit Suisse, London Business School), e mostra dei risultati sorprendenti. Dopo 5 anni, il capitale ottenuto sarebbe stato di €5.694,30 (guadagno del 20% rispetto al solo risparmio), dopo 15 anni si sarebbe raggiunto un gruzzoletto di €22.610,11 (guadagno del 75%), dopo 30 anni si sarebbe arrivati a €71.670,17 (guadagno del 219%).

 

E SE SI TRATTA DI UNA ABITUDINE SPORADICA? 

Se il dato di all’incirca 11 sigarette giornaliere potrebbe sembrare per molti esagerato, una seconda simulazione prende in esame anche l’ipotesi in cui fumare sia un vizio a cui si cede sporadicamente. Ipotizzando che venga consumato un solo pacchetto da 20 sigarette a settimana, dal costo di €5, si può stimare in media una spesa di €22 al mese. Questa cifra può sembrare bassa se paragonata alla simulazione precedente, ma non lo è se si guarda al lungo periodo. Con un risparmio mensile di €22, dopo 5 anni (sempre considerando l’effetto dell’inflazione) si arriverebbe a €1.255,62, dopo 15 anni a €3.422,39 e dopo 30 anni a €5.964,02. Anche in questo caso, nell’ipotesi in cui si fosse deciso di investire il proprio denaro in un fondo comune azionario, i risultati sarebbero sorprendenti. Dopo 5 anni il capitale ammonterebbe a €1.509,33, dopo 15 anni a €5.993,04 e dopo 30 anni a €18.996,91, con tassi di guadagno che ricalcano quelli precedenti.

QUAL E’ IL DANNO ECONOMICO DEL FUMO? 

Indipendentemente dal consumo che si fa di sigarette, in ogni caso, il tabacco, oltre a nuocere gravemente alla nostra salute, danneggia in modo evidente il portafoglio. Non cedere a questa cattiva abitudine significa quindi risparmiare una somma considerevole, che, se impiegata in un investimento azionario di lungo termine, potrebbe tradursi in un guadagno notevole.

2021-05-31T17:56:41+02:00