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Premiati istituti vincitori di ‘AgriStudents4Future’

Il concorso di Citynews, Diregiovani e Feelmatic su agricoltura e innovazione

7 Giugno 2021

ROMA – L’agricoltura può mitigare gli effetti del cambiamento climatico? Sono convinti di sì gli istituti agrari che hanno partecipato al concorso ‘Agri students for future’ promosso da Citynews con diregiovani.it e Feelmatic. Concorso di cui si è celebrata la conclusione proprio oggi, in diretta sui canali di diregiovani.it, e che ha coinciso con la premiazione dei vincitori: l’istituto superiore ‘De Nicola’ di Piove di Sacco (Padova), l’istituto superiore ‘Pareto’ di Milano e l’istituto superiore ‘Stanga’ di Cremona.

Durante la pandemia, ogni scuola ha realizzato un video con lo smartphone attraverso cui ha spiegato la propria idea di innovazione e di sostenibilità in agricoltura. Il ‘De Nicola’ si è concentrato sull’economia circolare e quindi sulla produzione di biogas; il ‘Pareto’, invece, ha riqualificato un’area dell’istituto piantumando alberi autoctoni per preservare la biodiversità e contribuire a migliorare l’aria della città grazie all’azione di assorbimento di Co2 da parte delle piante; lo ‘Stanga’, infine, col suo video ha richiamato l’attenzione sulla moria di api causata da trattamenti inquinanti da parte delle aziende agricole. Questi e tutti gli altri video dei partecipanti sono pubblicati sul sito ufficiale del concorso ‘AgriStudents4Future‘.

“I ragazzi degli istituti agrari– ha commentato Carlo Alberto Zaccagnini di Citynews, coordinatore del concorso- hanno una grossa responsabilità nella partita contro gli effetti dannosi del cambiamento climatico. Perciò abbiamo incentivato la produzione di micro-documentari da parte delle classi. Anche grazie al digitale, voi ragazzi coi vostri contributi potete essere di ispirazione per altri coetanei”. 

“Pillole video e video in generale– è intervenuto Francesco Bevivino di Feelmatic- hanno un valore educativo. Perché non creare un’enciclopedia di pillole video sull’agri-food?” ha rilanciato. “L’agricoltura italiana– ha sottolineato il direttore della Dire Nicola Perrone- è la più green d’Europa, il 15% della superficie coltivata è a regime biologico, abbiamo 70mila produttori e moltissimi di questi imprenditori sono giovani e donne. La nostra grande ricchezza va preservata ma bisogna innovare”.

“Le tecnologie oggi ci danno possibilità di unire i nostri valori e le nostre tradizioni con l’innovazione per la sostenibilità– ha risposto al direttore Perrone la fondatrice di ‘Future Food Institute’ Sara Roversi- ed è importante che anche la finanza oggi sta facendo investimenti in questo settore. Il cibo è nutrimento, vita, identità ma chi se ne occupa a livello imprenditoriale ha anche il ruolo di preservare l’ambiente. Per questo noi lavoriamo per preparare giovani ‘climate shaper’, formatori del clima consapevoli che proprio il cibo è al centro di tutto”.

2021-06-25T10:37:08+02:00