
“Non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”. direbbe il Piccolo Principe. E così anche Salvatore Garau.
L’artista sardo è finito sotto i riflettori per una controversa opera d’arte: una scultura invisibile.
Il pezzo, intitolato “Io Sono”, è stato venduto per 15 mila euro presso la casa d’aste Art-Rite di Milano.
Artisti e appassionati si dividono. Molti apprezzano l’idea originale, per altri non si tratterebbe di arte.
L’opera non è la prima scultura immateriale realizzata da Garau. Lo scorso febbraio aveva “esposto” l’installazione “Buddha in contemplazione” a Milano.
“Non la vedi ma esiste”, così l’artista descriveva la sua opera. “È fatta di aria e spirito. È un lavoro che richiede di attivare il potere dell’immaginazione, un potere che tutti hanno, anche chi pensa di non averlo”.
Ancora prima, l’artista aveva “esposto” a New York la statua invisibile “Afrodite piange”.