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Il primo giorno di maturità: l’emozione degli studenti da Trieste a Catania

Ansie, preoccupazioni, incertezze e speranze raccontate dai protagonisti. Un viaggio tra le scuole da nord a sud del Paese

Emozioni e speranze degli studenti del liceo Oberdan di Trieste 

Anche in tempi di pandemia, gli esami di maturità svelano emozioni ed ansie, preoccupazione per il futuro e sogni nel cassetto di studenti che, provati da un altro anno di didattica a distanza, affrontano una delle prove della vita che ricorderanno per sempre.

A Trieste, al liceo scientifico ‘Guglielmo Oberdan’, tutto è pronto per dare il via alla sessione 2021. Volti tirati, tra gli studenti in procinto di confrontarsi con la commissione.

“Ho ripassato le varie materie d’esame ripetendo– afferma Caterina- finito l’esame, mi preparerò al test d’ingresso a medicina e poi, finalmente, le agognate vacanze”. Stefania lascia trasparire l’emozione: Mi sento ansiosa, mi preoccupa Dante, visto che ricorre l’anniversario dalla morte, ma speriamo bene”. La ritroviamo all’uscita dal colloquio, stanca ma felice di aver concluso la prova: “Ero la prima e da questo punto di vista non è stato facile, ma me la sono cavata. Ora, estate e l’inizio del percorso universitario. Spero poi di poter trovare un posto di lavoro in Italia”. Anche Lorenzo esce dall’esame piuttosto soddisfatto: “Ora mi aspetta il test per l’ingresso a medicina, il prossimo obiettivo da superare”.

Leonardo Mollica, presidente di commissione, in arrivo dall’Istituto Malignani di Udine stila un bilancio dell’anno scolastico appena trascorso: 

“È stata abbastanza dura per i ragazzi, che si sono presentati all’esame piuttosto provati, come noi docenti. Cerchiamo di darci tutti un aiuto per arrivare bene alla conclusione di un anno davvero difficile. Sentiamo al massimo cinque ragazzi per ogni giornata: speriamo che tutte le operazioni si svolgano nel migliore dei modi”.

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I primi diplomati del liceo Volta di Milano: “Liberi e felici”

Tommaso Dossi ha discusso un elaborato sul computer quantistico mentre Claudio Cavagna ha illustrato le applicazioni dell’induzione elettromagnetica in ambito musicale. Sono loro i primi due maturandi del liceo ‘Volta’ di Milano. Da questa mattina, infatti, più di 76mila studenti lombardi stanno affrontando l’orale dell’esame di stato, il secondo in pandemia. Esame che il ministero ha licenziato nella forma di un colloquio della durata di circa un’ora, valutato da una commissione interna ad eccezione del presidente e suddiviso in quattro parti: la prima dedicata a un elaborato sulla materia di indirizzo, la seconda di letteratura, la terza a partire da un materiale a scelta della commissione, la quarta sull’esperienza di alternanza scuola-lavoro.

“Sapevamo già che l’esame era diviso così, con una certa scaletta da rispettare, quindi nulla di imprevisto anche se un iniziale adattamento c’è stato”, commenta alla Dire Tommaso Dosso, diplomato numero uno in ordine di tempo. “Mi sento felice di aver concluso questo percorso e anche liberato da un peso, nonostante molte cose mi mancheranno. Ma tante altre nuove ne incontrerò. E ora tenterò il test d’ingresso alla Normale di Pisa”. Ma prima, immancabili, “le vacanze con gli amici, spero davvero di non restare molto tempo a casa” si augura dopo più di un anno di pandemia. Anche Federica Di Maio si dice pronta né si aspetta grandi sorprese al colloquio, mentre attende il suo turno di lunedì prossimo “senza troppa ansia, perché di fatto metà dell’esame lo prepariamo a casa”. “Speravo di essere il primo giorno invece ho scoperto l’altro ieri di essere il 21. Bene così, ho allentato un po’ lo studio” racconta Federica, con fare sereno. Un ‘dopo’ in programma c’è già: “un’estate da vaccinata e un sacco di vacanza” prima di varcare anche lei la soglia di un ateneo. Anna Lorenzi, invece, è già proiettata verso il suo “viaggio di maturità, sono stata la prima della mia classe quindi ho finito presto”. Poi a settembre ‘ingegneria dei materiali’ al Politecnico. “L’esame? Bene, sensazioni positive, persino meglio del previsto ma sul voto non mi sbilancio. Posso dire che tempo è volato e che i professori sono stati bravissimi”.

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All’istituto Salvemini di Casalecchio di Reno primo giorno di colloqui

Da poche ore hanno preso il via gli esami di Stato del secondo ciclo per l’anno scolastico 2020/21 che quest’anno vedono coinvolti in Emilia-Romagna 35.381 studentesse e studenti. All’istituto bolognese ‘Gaetano Salvemini’ di Casalecchio di Reno l’allerta è massima sia da parte del personale, che deve occuparsi dello svolgimento in sicurezza delle prove sia da parte delle alunne e degli alunni, fiduciosi ma concentrati sul “momento solenne”. Business plan, Unione Europea e bilanci di esercizio con nota integrativa sono alcuni esempi degli argomenti sviluppati dai maturandi e maturande di questo istituto, che ha due indirizzi: turismo, che dura tutti e cinque gli anni e amministrazione finanza e marketing con i suoi quattro sottoindirizzi relativi agli ultimi tre anni di studio. 

Alessandro, uno dei primi studenti usciti dai colloqui racconta: 

“È stato facile devo ammettere e mi hanno aiutato molto. Basta, l’importante è essere usciti sono felice”. Una studentessa poco dopo di lui, fresca di colloquio appena svolto, spiega: “Quest’anno non abbiamo potuto scegliere cosa portare, ci è stata data una traccia per l’elaborato dai professori, io ho portato il bilancio di esercizio con nota integrativa perché faccio il settore economico. È andata bene, mi aspettavo un po’ più di domande invece sono stati tranquilli. Nonostante un anno e mezzo di Dad siamo riusciti a finire, non vedevamo l’ora. Quest’anno non è stato facile, abbiamo alternato continuamente didattica a distanza e non, quindi abbiamo perso parti del programma e la preparazione di questo esame è stata dura. Ma sono felice”. Un’altra studentessa, che deve ancora incontrare la commissione, confessa: “Mi sento carica da una parte ma dall’altra provo paura e agitazione, anche se in realtà ho studiato molto. Porto l’Unione Europea e il bilancio per economia. Spero che vada tutto bene e che i professori non siano accaniti sugli studenti anche perché è stato un anno difficile anche per noi. Non vedo l’ora che finisca quest’ora così posso andare in vacanza con i miei amici al mare, in piscina, ovunque”.

Le emozioni degli studenti del liceo Gullace di Roma

C’è chi si rincorre agitando una bottiglia di spumante, chi esulta con gli amici e chi abbraccia i genitori che aspettano fuori dal portone. Ognuno a modo suo, gli studenti e le studentesse del liceo ‘Teresa Gullace’ di Roma esprimono la gioia di aver superato il tanto temuto esame di maturità. Il secondo della pandemia e dopo tanti mesi di didattica a distanza.

“Dopo quest’anno da incubo sono felicissimo che sia finito tutto– dice Luca, appena uscito dal cancello– anche se ero molto teso e mi sono un po’ confuso all’inizio, è andata, e questo è l’importante”. Le norme anti-Covid vengono rispettate rigorosamente; pochissimi gli studenti e le studentesse che aspettano nella piazza davanti al liceo, tutti con le mascherine sul viso e in gruppetti distanziati. La maggior parte di loro esce e si allontana subito con i genitori. “Con gli amici festeggeremo questo weekend andando al mare tutti insieme– dice Elisa- e con molti compagni di classe abbiamo prenotato un viaggio in Sicilia ad agosto”. Chi deve ancora entrare, invece, sembra molto meno rilassato. “Dicono tutti che è un esame più facile– commenta Sofia mentre si sventola nervosamente con il foglio degli appunti- invece per me non è così. Odio le interrogazioni orali e l’esame sarà solo questo. Sarò strana io, ma per molte materie avrei preferito lo scritto, anche perché un’ora di orale è veramente tanto”. Fra i fortunati che hanno già finito oggi, molti festeggeranno stasera andando a vedere la partita degli europei Italia-Svizzera. “Noi andremo a vederla tutti insieme ai Fori Imperiali- dice Giacomo- anche un nostro amico che ha l’esame domani ha detto che verrà, perché non vuole più ripassare ed è sicuro che gli verrebbe l’ansia se restasse a casa”. La maggior parte degli studenti e delle studentesse che escono alla spicciolata sembrano abbastanza soddisfatti della prova sostenuta. “Anche se all’inizio ho balbettato un po’, la parte dell’elaborato è andata bene dice Amanda- per storia mi hanno fatto vedere un’immagine dell’incendio del Reichstag, all’inizio non l’avevo riconosciuto, poi sono riuscita a fare vari collegamenti e mi sembra di aver fatto una bella figura”. Per quanto riguarda i docenti, i ragazzi sono d’accordo: sono stati compresivi e non li hanno messi in difficoltà. “Però è stato comunque un incubo trovarsi in mezzo a tutti i prof seduti a ferro di cavallo, come un plotone d’esecuzione– scherza Gianluca- ma la tortura è finita, e adesso possiamo finalmente andare a rilassarci al Parco degli Acquedotti”.

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Studenti del liceo Pansini di Napoli raccontano aspettative e prime impressioni

Tra ripassi dell’ultimo minuto, battute per sdrammatizzare e risate a metà tra il nervoso e l’emozionato, gli studenti e le studentesse del liceo ‘Pansini’ di Napoli sono pronti per l’ultima tappa: la maturità. 

“L’emozione è forte– afferma una studentessa- ci aspettiamo che questa prova rappresenti una conclusione soddisfacente per i cinque anni trascorsi”. Alla domanda “cosa pensi di fare dopo?” Risponde che il sogno è quello di iscriversi alla facoltà di psicologia alla Federico II. Per Vincenzo, rappresentante di istituto, non c’è da preoccuparsi. Molto deciso sulla sua preparazione e sul suo impegno scolastico, Vincenzo pensa già al futuro e spera di riuscire presto a candidarsi per il suo quartiere, il Vomero. “Cosa mi è piaciuto di più dell’elaborato? Il fatto che è al 100% mio– afferma deciso Nicola- L’ho realizzato rispettando quello che erano le mie idee e i miei pensieri. Se proprio devo scegliere una parte che più mi spaventa penso al documento di italiano, che noi ovviamente non conosciamo in anticipo. Questa è la prova più dura da affrontare”. Per Serena, invece, la sfida più ardua è stata “raccogliere tutte le conoscenze di un anno e inserirle in elaborato. È stato, però, anche molto stimolante perché ho fatto una ricerca approfondita e, siccome cito un passo del Vangelo, ho riscoperto alcune cose che prima non consideravo molto”. I primi ad uscire dall’aula sono Roberta e Teofilo. Travolti dai complimenti e dalle domande curiose e concitate dei compagni, entrambi raccontano a diregiovani.it l’esperienza appena vissuta. “Mi sono bloccata in qualche punto- afferma Roberta- ma è andate bene. Il mio elaborato era su sessualità femminile e pregiudizi di genere. È un tema che sento molto mio e collegarlo alle altre materie e stato interessante”. Anche Teofilo ha saputo cavarsela e si dice molto soddisfatto della discussione: “grazie agli input della presidente di commissione l’esame ha toccato tematiche di attualità. Il mio elaborato affronta il tema della morte attraverso autori come Seneca e Epicuro”.

Al liceo Galilei di Catania studenti pronti e carichi per l’Esame

La maturità 2021 ha preso il via questa mattina al liceo scientifico ‘Galilei’ di Catania con l’apertura dei cancelli alle 8.30. Gli studenti e le studentesse, muniti di mascherina e distanziati, tra l’emozione, l’ansia e la consapevolezza di chi sta attraversando un passaggio determinante della propria vita, sono pronti ad affrontare l’esame di Stato. Come già avvenuto nel 2020, per motivi di emergenza sanitaria, anche quest’anno il ministero dell’Istruzione ha sostituito le due prove scritte con un unico colloquio rinforzato della durata di, circa, un’ora, suddiviso in quattro sezioni, in cui la commissione d’esami terrà, inoltre, conto delle esperienze di PCTO e educazione civica. Anna attende con impazienza il momento degli esami: 

“Mi sento pronta e sono carica per affrontare il maxi-colloquio” mentre il primo maturato del liceo catanese, è Gabriele di VI: “È andata bene, i professori sono stati molto disponibili, sia durante l’esposizione dell’elaborato, sia nell’analisi del testo di italiano. Mi hanno dato il tempo di analizzarlo e di evidenziare le parti più importanti, l’esame si è svolto in maniera fluida e senza intoppi“.

Soddisfatta anche Martina:

“I professori ci hanno messo a nostro agio, sono stati flessibili con i tempi, ci avevano detto che la durata di esposizione dell’elaborato sarebbe stata di 10 minuti, ho sforato di poco, ma non è stato un problema per loro. Il mio lavoro era sui vantaggi e svantaggi dell’elettricità e sui circuiti elettrici. Ed è stato apprezzato”. ‘Non chiederci la parola’ di Montale è stato il brano di italiano analizzato da Martina: “La terza parte del documento– aggiunge- è stata su ‘Il discorso del bivacco’ di Mussolini ed abbiamo concluso parlando dell’Onu”‘Il sabato del villaggio’ di Leopardi è stato, invece, l’argomento trattato da Vittorio, studente di VH: “Ero preparato su questo e sul resto, la notte scorsa ho dormito poco, ma ho affrontato l’esame con serenità. Il mio elaborato è stato su uno dei teoremi del calcolo differenziale, con collegamenti sulla legge di Ampere, insieme ai campi vettoriali. Spero in un bel 98/100”. Per i ragazzi gli esami non finiscono mai ed hanno già programmato il loro futuro immediato: “Il 30 giugno– spiega Gabriele- sosterrò gli esami per la patente e per altre due settimane passerò il tempo studiando. A luglio mi iscriverò al corso di Ingegneria Biomedica del Politecnico di Milano, ma la cosa più bella sarà il viaggio di questa estate con i miei compagni”. “Studierò per i test di ingresso all’università di Medicina– interviene Martina- ma mi godrò comunque quest’estate, con i miei compagni faremo il viaggio della maturità a Barcellona”. “Noi andremo a divertirci all’isola di Vulcano, nelle Eolie– conclude Vittorio- e proseguirò la mia estate a Rodi, con la mia fidanzata. Studierò anche per entrare in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Torino, sono molto motivato sul mio percorso di studi”.

2021-06-17T11:40:05+02:00