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‘Overtraining syndrome’, ovvero dipendenza da sport: l’eccesso di attività fisica e i sintomi dell’astinenza

L’espressione indica il sovrallenamento, una condizione fisiologica di malessere che deriva da sforzi fisici ripetuti

7 Luglio 2021
Overtraining syndrome

di Dott.ssa Laura Casella, psicologa e psicoterapeuta

L’espressione ‘overtraining syndrome’ indica il sovrallenamento, una condizione fisiologica di malessere che deriva da sforzi fisici ripetuti, molto intensi e ravvicinati che non permettono all’organismo di recuperare energie e smaltire lo sforzo, creando un carico eccessivo di investimento sia a livello fisico che psicologico.

Le caratteristiche psicologiche e comportamentali tipiche di chi può presentare la pratica di questo allenamento squilibrato sono: l’eccesso di attività fisica, l’allenamento solitario senza avere nessuno intorno, così da poter ingannare riguardo l’attività svolta, controllo eccessivo e ossessivo del sonno, del peso e della propria immagine. Possiamo quindi parlare di exercise addiction in quanto è presente sia la componente di dipendenza che quella di compulsione. Il termine ‘addiction‘ indica come il processo comportamentale potrebbe portare alla soddisfazione di un desiderio o alleviare uno stato di sofferenza interna (ansia, stress), caratterizzato dal ripetuto fallimento nel controllare il comportamento (stato di impotenza) e dal mantenimento del comportamento nonostante le conseguenze negative.

Overtraining syndrome

Può essere divisa in primary exercise addiction se si manifesta come una forma di comportamento di dipendenza o in secondary exercise addiction se coesiste con un altro disturbo, solitamente con i disturbi del comportamento alimentare. Nel primo caso l’esercizio eccessivo è mirato a evitare qualcosa percepito come negativo, come ad esempio uno stato di stress incontrollabile e persistente. Nel secondo caso, invece, l’allenamento eccessivo può essere utilizzato con l’intenzione di perdita di peso, ad esempio in aggiunta ad un a dieta restrittiva. Inoltre possiamo evincere che lo sport, soprattutto di tipo aerobico (nuoto, ciclismo, corsa), praticato eccessivamente, potrebbe creare dipendenza proprio come una sostanza stupefacente in quanto è in grado di produrre piacere portando con sé anche i sintomi dell’astinenza fisica, come accade negli altri tipi di dipendenze. Infatti praticare sport attiva nell’organismo la disponibilità di dopamina e beta-endorfine, sostanze di cui il cervello interpreta l’assenza con i sintomi dell’astinenza.

Interrompere all’improvviso la pratica sportiva non è la soluzione migliore, mentre risulterebbe più utile l’intervento di uno specialista, il quale potrebbe aiutare a comprendere le cause psicologiche che hanno portato all’overtrainig per cercare di risolverle, altrimenti queste potrebbero presentarsi sotto forme differenti di controllo, come ad esempio quello del peso corporeo. È quindi importante ritrovare anche nell’allenamento sportivo la propria dimensione e il giusto ritmo, così da poter considerare l’attività sportiva una sana abitudine per la nostra salute psico- fisica.

2021-07-07T18:14:45+02:00