La notizia era già nell’aria. Il dispositivo che oggi controlla la regolare funzionalità del cuore di Christian Eriksen è incompatibile con le regole previste in Italia per lo svolgimento dell’attività agonistica nel calcio. Il calciatore danese ha lasciato il mondo con il fiato sospeso lo scorso 12 giugno per l’improvviso malore durante Danimarca-Finlandia. La conferma ufficiale è arrivata da Francesco Braconaro, membro del Comitato tecnico-scientifico della Figc:
“Da noi Eriksen (vittima di un malore al cuore a Euro 2020, ndr) non potrebbe avere l’idoneità. Se al calciatore verrà rimosso il defibrillatore perché la patologia è risolvibile può tornare con l’Inter”.