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La sessualità nel cinema

Il sesso, al contrario dell’amore, da sempre considerato sentimento nobile e elevato, ha fatto parlare di sé in modo controverso ed è stato oggetto di dibattiti che vanno avanti da secoli. Anche con l’avvento del cinema c’è voluto un po’ di tempo perché si potessero girare delle scene di sesso senza che un film rientrasse […]

Il sesso, al contrario dell’amore, da sempre considerato sentimento nobile e elevato, ha fatto parlare di sé in modo controverso ed è stato oggetto di dibattiti che vanno avanti da secoli.
Anche con l’avvento del cinema c’è voluto un po’ di tempo perché si potessero girare delle scene di sesso senza che un film rientrasse nella categoria pornografia.

Una pellicola che ha fatto scandalo, del nostrano Berardo Bertolucci, uscita nel 1972, è Ultimo tango a Parigi. Il film causò in Italia un forte scandalo per le numerose esplicite scene di sesso, e nella settimana seguente l’uscita nelle sale, fu sequestrato per “esasperato pansessualismo fine a se stesso”.

Nei primi anni ‘70 si registrò, anche in Italia, il fenomeno della liberalizzazione in campo sessuale per cui Pasolini fu il primo a battersi nella sua cosiddetta “trilogia della vita” (“Decameron”, 1971; “I racconti di Canterbury”, 1972; “Il fiore delle Mille e una notte”, 1974).
Negli anni ‘80, 9 settimane e mezzo, grazie al suo lieve erotismo e alla popolarità raggiunta dai due protagonisti, è considerato ormai un film cult. Come dimenticare il celebre strip di Kim Basinger, il sesso sfrenato in cima all’orologio e il gioco erotico con cibi afrodisiaci? Il sesso, l’erotismo e l’ossessione si intrecciano e si confondono fino a diventare un mix esplosivo che non lascia spazio alla relazione e porta alla morte della passione. Alla sua prima uscita negli Stati Uniti incassò solo 7 milioni di dollari al botteghino e ricevette critiche non sempre positive, ma a livello mondiale acquistò un successo insperato, soprattutto in formato video.

Negli anni ‘90, possiamo fare due esempi che abbracciano tutte le generazioni. Il Titanic, che vede protagonista l’amore tra dure ragazzi di ranghi diversi, ma che si amano contro ogni pregiudizio, fino a trovare la morte a seguito dell’affondamento della nave, fenomeno storico che fa da sfondo alla storia d’amore. Per soddisfare anche gli adulti, possiamo citare “I ponti di Madison County”, che tratta l’amore maturo di due persone che riscoprono la passione e la voglia d’innamorarsi, a conferma del fatto che l’amore non ha età. Di questi anni è l’ultima opera del regista Stanley Kubrick, morto prima che il film uscisse, “Eyes wide shut”, in cui fa capolino l’ombra del tradimento. Questo pensiero, solo fantasticato, porta i protagonisti in uno stato di confusione e di sperimentazione, che gli permette, dopo anni di matrimonio, di perdersi per poi ritrovarsi.

Questa breve carrellata ci porta ai giorni d’oggi, come non citare la serie di film tanto amata dalla generazione del nuovo millennio, uno fra tutti, “Tre metri sopra il cielo”? Questo film, tratto dal primo romanzo di Moccia, parla dell’amore adolescente: Babi e Step provengono da due realtà completamente diverse, si incontrano per caso e nonostante le differenze si innamorano.

La scure della censura è caduta anche sul penultimo episodio della saga cinematografica di Twilight, ‘Breaking Dawn I’: la prima notte di nozze fra Bella e Edward Cullen è risultata troppo passionale e ‘sonora’. La produzione ha ritenuto che la decisione di aggiungere un sottofondo musicale a tema fosse necessaria, “perchè altrimenti la scena sarebbe stata troppo hot per un pubblico under 16.

Questo a dimostrazione del fatto che, nonostante siamo nel 2000, è ancora difficile mostrare scene di sesso in televisione e che la sessualità è un area che va affrontata con attenzione e delicatezza, nonostante i ragazzi abbiano facile accesso ad un mondo, ben più insidioso, celato nella rete.

Lo sapevi che:

  • Una scena di Gallo Cedrone di Carlo Verdone si ispira a Ultimo tango a Parigi (nella scena dell’agente immobiliare interpretata da Verdone).
  • Cominciò un iter giudiziario che portò il 29 gennaio 1976 alla sentenza della Cassazione, che condannò la pellicola di “Ultimo tango a Parigi” alla distruzione. Furono salvate fortunatamente alcune copie che oggi sono conservate presso la Cineteca Nazionale, da conservare come corpo del reato.
  • In “nove settimane e mezzo”, il noto pornoattore Ron Jeremy, ebbe il ruolo di “consulente tecnico” per le scene hot del film.

Dubbi e domande: 

Anonima, 16 anni
Ieri sera ho visto un film in cui avevano un orgasmo simultaneo…


VIDEO

La famosa scena del film “Titanic” in cui Rose e Jack fanno l’amore nella carrozza…

2021-07-29T11:07:48+02:00