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Orrore in Afghanistan: pallavolista decapitata perché non indossava il hijab

Lo sgomento della Federazione Italiana: "Sembra impossibile che nel 2021 qualcuno venga ucciso perché pratica uno sport"

“La giovane pallavolista, Mahjabin Hakimi, è stata decapitata. La sua colpa: praticare lo sport che amava, il volley. Sembra impossibile che nel 2021 qualcuno sia ucciso solo perché giochi a pallavolo. Invece è un’orrenda realtà. Riposa in pace, Mahjabin”.

Così in un tweet la Federazione italiana pallavolo. L’esecuzione di Mahjabin Hakimi, stando a quanto riporta l’Independent persiano, sarebbe avvenuta settimane fa. Tuttavia alla famiglia della ragazza i talebani avrebbero intimato di non divulgare la notizia. È stato però l’allenatore della squadra, sotto lo pseudonimo di Suraya Afzali, a riferire alla stampa della morte della pallavolista. La motivazione sotto la decapitazione della giovane sarebbe riconducibile al fatto che lei non portasse il l’hijab, poiché appartenente all’etnia hazara.

2021-10-21T12:46:48+02:00