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Michele Merlo, spunta un primo indagato per omicidio colposo

Il padre Domenico: "Io e la mia famiglia cerchiamo la verità"

10 Dicembre 2021
michele merlo

A sei mesi dalla morte di Michele Merlo, dovuta ad una emorragia cerebrale provocata da una leucemia fulminante, cominciano a delinearsi i contorni di una vicenda ancora poco chiara e piena di ombre.

Stando a quanto riportato dal Corriere del Veneto, infatti, il fascicolo sulla vicenda sarebbe arrivato da Bologna a Vicenza e secondo quanto trapelato da fonti giudiziarie, ci sarebbe il nome di un primo indagato per omicidio colposo in seguito a condotte mediche. Se è vero infatti che la morte del cantante è avvenuta all’ospedale Maggiore di Bologna lo scorso 6 giugno è anche vero che quando l’ex concorrente di Amici è arrivato in ospedale era ormai troppo tardi e questo è stato accertato anche dalla successiva autopsia. Le condizioni di Merlo erano già disperate e nulla poteva salvarlo.

Le indagini su chi ha visitato Merlo per primo

La negligenza, nel caso ci fosse stata, va dunque ricercata precedentemente quando Merlo, lo scorso maggio, ai primi sintomi del suo malessere, ha contattato il medico di famiglia di Rosà (il comune di residenza) e il Pronto soccorso di Cittadella (Padova). Qui il cantante avrebbe mostrato degli ematomi sulle gambe lamentando alcuni sintomi che, se riconosciuti, avrebbero permesso di intervenire tempestivamente e trattare la leucemia con terapie adeguate.

Mio figlio “è stato rimbalzato da un posto all’altro quando bastava un emocromo per capirne il problema. È tutto un sistema sanitario che è sbagliato, questo va condannato”, ha detto il padre di Michele Merlo, Domenico in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino. E ancora: “Io e la mia famiglia non cerchiamo vendette, nemmeno soldi, ma la verità sì”.

2021-12-11T09:22:49+01:00