Provocatoria, esplosiva, camaleontica. Non bastano questi tre aggettivi per descrivere Ditonellapiaga. Il suo nome ha cominciato a invadere sempre più le playlist nostrane lo scorso anno, dall’uscita del suo EP di debutto ‘Morsi’. Il primo febbraio la vedremo al 72esimo Festival di Sanremo accanto a Donatella Rettore. Icona alla quale ispirarsi e con la quale portare sul palco dell’Ariston “una canzone erotica e divertente”.
L’ha ‘spoilerata’ con questa descrizione l’artista classe 1997, al secolo Margherita Carducci. L’occasione per parlarne la presentazione alla stampa del suo nuovo progetto discografico. Esce stanotte ‘Camouflage’, fuori per Dischi Belli/BMG.
Dodici le tracce – per ora, se escludiamo il singolo sanremese ‘Chimica’- che raccontano tutte le sfaccettature di una cantautrice da tenere sott’occhio: votata al bel canto ma anche capace di essere sconvolgente e teatrale. È questo ‘Camouflage’: “una raccolta di canzoni inizialmente nate come figlie uniche- spiega Margherita- che poi piano piano, acquisendo io consapevolezza, si sono legate con un unico fil rouge che è il mio essere, come quello dei miei produttori, eclettica”.
È un viaggio all’insegna della varietà questo progetto che, dopo Sanremo, arriverà anche in versione fisica. Si passa così da “canzoni più dance e maliziose a quelle più intime”. Ne è esempio già la prima parte dell’album che si apre “a gamba tesa” con pezzi come ‘Morphina’ e ‘Prozac’ e si contrappone a brani più malinconici come ‘Non ti perdo mai’, scritto con Fulminacci.
C’è sempre un alternarsi che difficilmente vi farà stancare e, probabilmente, vi farà anche ballare visto che questa è una delle passioni della 24enne: “Non sono una discotecara doc- ammette- ma andare a festival mirati mi piace”. Nella tracklist di ‘Camouflage’ anche, le già note, ‘Spreco di potenziale’ e ‘Repito’.
Donatella Rettore ispirazione da sempre
Ditonellapiaga si trasforma in 12 diversi personaggi per cantare di amori, catarsi, glamour, sentimenti e serate alcoliche. Esasperazione di esperienze personali portate all’estremo. Ed è proprio in questo che Margherita si sente affine a Donatella Rettore: “Mi ritengo controcorrente proprio grazie a lei- dice la cantautrice- e grazie all’apertura delle piste che ha fatto a suo tempo. È stata la prima vera cantautrice italiana e probabilmente quello he faccio lo devo a lei”.
Un duetto nato quasi per caso
Il duetto con l’interprete di ‘Splendido splendente’ è nato quasi per caso, proprio per una certa affinità tra le due. “Ho scritto ‘Chimica’ ispirandomi molto anche a lei- svela l’artista romana- poi l’ho fatta sentire alla mia etichetta e loro, senza saperlo, ci hanno sentito la Rettore. Mi hanno chiesto se avessi voluto contattarla per cantarla insieme e sono impazzita. Ci siamo conosciute e siamo andate subito molto d’accordo. È molto dolce con me, molto premurosa”.
Subito dopo le presentazioni il lavoro in studio: “Alla fine- continua- abbiamo rivisto insieme il pezzo e l’abbiamo cantato ma la cosa di cui sono più soddisfatta è il fatto che comunque il brano sia stato scritto da una ragazza del 97 nel 2020 è un pezzo che vive molto della sua epoca. Sono due generazioni a confronto che si mischiano molto bene. Mi ha reso felice- conclude- il commento di Donatella quando ha letto il testo. Mi ha detto: ‘Mi ci riconosco e vedo me in questa cosa che hai scritto’. È un bellissimo complimento per me”.
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I look a Sanremo 72
Sul palco del Teatro Ariston, il duo cercherà di stupire anche con i look: “Sicuramente ci divertiremo. Non saremo vestite uguali e credo sia anche giusto perché, siamo in coppia, il pezzo ci unisce molto ma siamo due artiste diverse e ci sta che sperimentiamo stilisticamente in due modi differenti”. Obiettivo principale, però, “lanciare un messaggio di libertà e far divertire la gente”. L’appuntamento, intanto, è a stanotte su tutte le piattaforme.