Sanremo 2022, Mahmood e Blanco: “Al Festival grazie ai nostri genitori”

I due ragazzi arrivano al Teatro Ariston con "Brividi", canzone nata da un incontro casuale

Nel 2019 Mahmood vinceva, da esordiente, il Festival di Sanremo, arrivando all’Eurovision Song Contest e diventando uno degli artisti più apprezzati anche fuori dai confini italiani. Oggi il cantautore torna nella città dei fiori con una nuova consapevolezza e in coppia, con lui il ragazzo dei record che nell’ultimo anno ha conquistato ogni classifica di streaming e di vendita: ovvero Blanco.

I due sono già i favoriti del terzo Sanremo di Amadeus, in programma dall’1 al 5 febbraio. Per i bookmakers, infatti, i ragazzi – rispettivamente al secolo Alessandro Mahmoud e Riccardo Fabbriconi – hanno già il primo posto assicurato. Una previsione che non piace ai diretti interessati, i quali alla vigilia raccontano di evitare di leggere questo tipo di notizie: “C’è talmente tanta roba da fare ancora. Stiamo provando chiusi in studio da quattro giorni e vogliamo solo fare una bella performance. Questo è quello che ci preme di più. Tutto il resto sono chiacchiere”. Obiettivo principale, al momento, è quindi uno solo: “Abbiamo scelto di fare Sanremo per divertirci. Andiamo lì perché vogliamo l’adrenalina”.

Come è nata “Brividi”

All’Ariston Mahmood e Blanco portano ‘Brividi’, una ballad urban che fonde alla perfezione la visione più disillusa del 29enne e l’impulsività del 19enne. Sullo sfondo il desiderio di amare in totale libertà e senza confini. Alla produzione c’è Michelangelo ed è proprio nel suo studio che i due si sono incontrati quasi casualmente: “Lui- racconta Blanco- era in studio da Michelangelo a fare pezzi suoi, io invece stavo andando lì per conoscerlo. Poi quando sono arrivato, Michelangelo ha iniziato a suonare il piano e da un accordo sbagliato abbiamo iniziato a cantare. Così abbiamo scritto il ritornello di ‘Brividi’”.

La scelta di andare a Sanremo

Settimane dopo, “Quando ci siamo rivisti l’abbiamo registrata e l’abbiamo fatta sentire ai nostri genitori”. Ed è proprio grazie a loro che è arrivata l’idea di mandare il pezzo ad Amadeus: “A loro- ricorda ancora Blanco- è arrivata bene e così abbiamo deciso di andare a Sanremo. Le colonne portanti di questa decisione sono stati loro. I genitori non sbagliano mai”.

Ora Mahmood e Blanco sono pronti a stupire ed emozionare. Lo faranno anche nella serata delle cover con ‘Il cielo in una stanza’ di Gino Paoli, canzone che i due definiscono “un capolavoro” che in qualche modo si lega al tema di ‘Brividi’ attraverso gli elementi del cielo e della libertà. I due ragazzi ora non vedo l’ora di svelare le proprie carte.

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