Quattro anni fa incontravamo Nashley, ai tempi considerato una delle giovani promesse della trap italiana (QUI l’intervista). Classe 2000 e una grande padronanza del genere che lo ha fatto diventare, sin da subito, uno dei preferiti dei fan del filone. Oggi dimenticate tutto quello che sapevate di lui e aspettatevi un artista cambiato, che ha detto addio a quelle sonorità che tanto gli avevano portato fortuna. E la cartolina precisa di questo percorso si intitola “Osiride”, il nuovo disco disponibile su tutte le piattaforme.
“Ho fatto il contrario di quello che mi era stato detto di fare, ho fatto di testa mia, ho seguito il cuore e la testa e ho deciso di fare quello che mi piace di più”, dice Nashley ai nostri microfoni che ora vira verso una dimensione più pop, seppur non perdendo una scrittura concisa e incisiva. “È stato difficile abbandonare il mio vecchio genere perché colleghi e fan dicevano di non lasciare una cosa che funziona ma io ho seguito la mia testa e il mio team è stato dalla mia parte”, ci racconta.
Il mito di Osiride
E il cambiamento passa dal mito egizio. “Cercavo qualcosa che desse l’immagine della rinascita, il mito di Osiride mi ha affascinato parecchio”, ricorda Nashley. Osiride sarebbe morto annegato nel Nilo, a seguito di un complotto organizzato dal fratello minore Seth (che tra l’altro dà il titolo a un precedente EP di Nashley). Il corpo sarebbe, poi, tornato in vita grazie alle pratiche magiche delle sorelle Iside (altro EP) e Nefti.
Tredici le tracce per rappresentare un ritorno completamente onesto e senza filtri. Tante le collaborazioni: troviamo Tancredi, Fasma, Jake La Furia, Anna Tatangelo e Irbis 37.
Gli inizi con Mambolosco
Ciò che non è cambiato e la voglia di fare della musica un mestiere per passione. Quando è diventata anche un lavoro? “Quando è uscita Piano piano Way con Mambolosco– racconta- non avevamo nessun contratto, io andavo a scuola. Mambo mi ha detto: ‘Se domani ci svegliamo ed è in Top 50 su Spotify tu lasci scuola’. Purtroppo era 50esima. Ho mantenuto la parola e sono arrivate le prime cose”.
Il talento è di casa a Vicenza
Con Mambolosco, oltre a numerosi pezzi, Nashley condivide anche le origini. Entrambi di Vicenza – così come Madame, Nitro, sangiovanni – sono lo specchio di una generazione che ce l’ha fatta, ognuno a modo suo. Sarà l’aria della città veneta o il buon vino che si bene nella regione, come ha dichiarato l’ex Amici? “Potrebbe essere- scherza anche Nashley- ma semplicemente è una zona ricca di talenti e quando ne esce uno gli altri prendono il coraggio per fare lo stesso. I talenti ci sono ma vanno solamente scoperti e incoraggiati”.
Il tour
A maggio Nashley porterà la sua musica dal vivo. Queste le date del tour: Roma – 17 maggio – Largo Venue, Milano – 18 maggio – Santeria Toscana 31, Roncade – 27 maggio – New Age, Torino – 31 maggio – Hiroshima Mon Amour. I biglietti sono ancora disponibili su TicketOne e nei punti vendita abituali.