“Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig”. Con un tweet, lo Zelig, il locale milanese dov’è nato lo show televisivo, ha annunciato di aver tolto dalla sua programmazione, lo spettacolo di Pietro Diomede. Il comico, nelle ultime ore, ha scatenato una vera e propria rivolta del web per alcune ‘battute’, fortemente infelici, su alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e legati alla cronaca.
Abbiamo ricevuto segnalazioni in seguito al tweet di un artista che avrebbe dovuto esibirsi presso lo Zelig il 12 Aprile. Ci dissociamo completamente da quel Tweet, che disapproviamo nella maniera più assoluta. Di conseguenza, l’artista è stato escluso dalla programmazione Zelig.
— Zelig Official (@Zelig_Official) March 30, 2022
Ad infastidire particolarmente, è stata la ‘battuta’ di Diomede sulla morte dell’attrice hard Carol Maltesi, uccisa dal suo vicino di casa e poi fatta a pezzi. Tra i tanti messaggi di sdegno, seguiti al suo post, spicca anche quello di Alessandro Gassmann: “Signor Pietro Diomede, io penso che lei rappresenti a pieno il gradino più basso e repellente della specie umana – ha scritto l’attore – Si vergogni e chieda scusa alla famiglia della vittima”.
Purtroppo però, le parole di Diomede non si sono limitate alla vicenda della Maltesi, ma hanno chiamato in causa anche l’avvelenamento di Abramovic, Lucia Borsellino, Taylor Hawkins e la malattia di Bebe Vio. E proprio alla campionessa olimpionica si sono rivolti molti utenti, invitando la ragazza a denunciare il comico per le parole inaccettabili e offensive.
Occhi Rossi, lacrimazione costante, desquamazione della pelle del volto questi sono i sintomi di sospetto avvelenamento di Roman Abramovich.
— Pietro Diomede (@PDUmorista) March 29, 2022
Vuoi vedere che quella di Bebe Vio non è meningite?#RomanAbramovich #StopTheWar